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Frùttolo

Crescere bene a suon di musica

Avvicinare precocemente il bambino alla musica può velocizzare lo sviluppo del suo ragionamento matematico e spaziale.


È vero che avvicinare precocemente il bambino alla musica, in particolare a quella classica, può velocizzare lo sviluppo del suo ragionamento matematico e spaziale e, di conseguenza, favorirne il successo scolastico? Questo presupposto è alla base della teoria definita “Effetto Mozart” e diffusa dall’educatore musicale Don Campbell. Tale teoria è stata ulteriormente confermata dallo psicologo Howard Gardner, secondo cui la nostra naturale inclinazione verso il ritmo è a tutti gli effetti un particolare tipo di intelligenza, così come lo possono essere la capacità logico-matematica o quella linguistica.

Fin dalla nascita, in effetti, i bambini sviluppano una sorta di istinto musicale, una naturale propensione verso la musica che è giusto venga colta e incoraggiata dalla famiglia. Ed è importante cominciare presto: considerate che a due mesi un bambino sa già riconoscere una melodia, quindi non abbiate paura e iniziate per esempio a cantare per e con i vostri figli quando sono ancora neonati. Questo non solo li aiuterà a sviluppare la propria intelligenza musicale, ma può rivelarsi un’importante occasione per avvicinarvi emotivamente ai vostri figli e rafforzare il vostro legame con loro.

Per i bambini un po’ più grandi si può pensare a una serie di attività che, sfruttando l’utilizzo del ritmo, potenziano l’intelligenza musicale. Come ad esempio tutti quei giochi che una volta si svolgevano in cortile: saltare la corda, lanciare la palla contro il muro o il gioco della campana. Tutti questi giochi utilizzano meccanismi come la conta o le filastrocche, due prime semplici modalità di esperienza musicale, fondamentali durante lo sviluppo delle abilità motorie e creative dei bambini. Così, oltre ad aiutare i vostri figli a sfogare le loro energie con il gioco all’aria aperta, attraverso queste attività potrete avvicinarli a una prima espressione del ritmo.

Lasciate quindi spazio alla vostra fantasia e favorite la crescita dei vostri figli in un ambiente quanto più musicale possibile: li aiuterà a vivere meglio divertendosi!


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Ma come si fa ad avvicinare i bambini alla musica? Come già accennato, il modo più tradizionale di far ascoltare una melodia ai piccoli è cantare loro una ninna nanna prima di dormire: in questo modo non solo si addormenteranno più sereni e al sicuro tra le braccia del genitore, ma assoceranno la musica a una sensazione di calma e di serenità.

Ricordate di accendere la radio o lo stereo il più possibile e di cantare con loro: questo è un altro metodo molto utile che sfrutta l’associazione di idee: il bambino collegherà la musica a un momento di puro divertimento passato con la mamma o con il papà e automaticamente questo ricordo gli tornerà in mente ogni volta che ascolterà quelle canzoni.

Far divertire i bambini è il segreto per ottenere il massimo in qualsiasi occasione. Giocate quindi utilizzando la musica, comprate loro uno strumento musicale o realizzatelo voi stessi. Non deve trattarsi necessariamente di un vero e proprio strumento: basterà qualsiasi oggetto in grado di produrre un suono, come ad esempio una pentola, un coperchio, un paio di bacchette, una bottiglia di plastica e così via. Mettendo una canzone in sottofondo, i bambini potranno accompagnarla con lo strumento fai-da-te e sviluppare così le loro capacità di ritmo e la loro creatività musicale.



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