L'agenda 2030 Spiegata ai Bambini: cos'è e quali sono gli obiettivi
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a innumerevoli cambiamenti del nostro pianeta e della nostra società: la tecnologia è avanzata notevolmente e abbiamo visto un enorme sviluppo economico.
Purtroppo, questo sviluppo non è sempre stato sostenibile e gli stati del mondo si sono resi conto dell'esigenza di ricercare un nuovo modello da seguire, che potesse adattarsi alla nostra era, e di dare una direzione più sostenibile alla comunità.
Per questo si parla dell'Agenda 2030: vediamo insieme cos'è, quali sono i suoi principi fondamentali, perché è importante spiegarla ai bambini e come è possibile coinvolgerli nella comprensione dei suoi principi di base.
Agenda 2030: cos'è?
L'Agenda 2030 è un piano di sviluppo sostenibile, condiviso e sottoscritto dai 193 Paesi membri dell'ONU. Questi, infatti, hanno convenuto che l'attuale modello di sviluppo umano non sia più possibile da sostenere e si sono posti un obiettivo globale: portare avanti un nuovo piano d'azione per il pianeta e le persone che lo abitano.
Le azioni compiute negli ultimi decenni hanno visto il verificarsi di tantissimi effetti collaterali, in particolar modo sull'ambiente e sugli ecosistemi del nostro pianeta. Abbiamo visto cambiare il nostro clima, assistendo a fenomeni anomali e insoliti. A questo proposito, non è più possibile pensare di poter effettuare dei veri cambiamenti senza una coordinazione tra stati.
L'interesse nazionale si pone spesso come un ostacolo rispetto agli obiettivi di uno sviluppo sostenibile e, per questo motivo, le Nazioni Unite hanno visto la necessità di stilare un accordo di collaborazione tra i governi: degli obiettivi fissi e precisi, che ogni Paese dell'organizzazione si impegna a portare avanti nel migliore dei modi.
L'agenda prevede una numerosa serie di scelte e opportunità, riassunte in 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile, che tutti i membri della comunità internazionale si impegnano a portare avanti entro il 2030. Un programma d'azione ben delineato, che dovrà essere preso in particolare considerazione dai Paesi ricchi, spesso responsabili degli impatti di sviluppo maggiore sul nostro pianeta.
Forse non tutti se ne rendono conto, ma l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile rappresenta il primo tentativo dei leader mondiali di impegnarsi in uno sforzo comune e in azioni concrete nei confronti del nostro pianeta. Questo fatto storico, dovrebbe essere un grande punto di riferimento non soltanto per le attuali generazioni, ma anche per quelle future. I bambini, infatti, potrebbero imparare davvero tantissimo dall'Agenda 2030 e dai suoi obiettivi.
Agenda 2030: quali sono gli obiettivi?
Come anticipato, l'Agenda 2030 si compone di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, che sono a loro volta articolati in 169 target, o obiettivi più piccoli e specifici. I Paesi membri dell'ONU hanno preso insieme l'impegno di portare avanti tutti questi obiettivi entro il 2030, per garantire un futuro migliore per il nostro pianeta.
Gli obiettivi dell'agenda sono a loro volta basati su 5 principi di base, che riassumono alla perfezione i temi e le necessità del mondo di oggi, e che è importante conoscere per educare noi stessi e i nostri piccoli.
Prima di ogni altra cosa, l'Agenda 2030 si focalizza sulle persone: uno degli obiettivi principali, infatti, è quello di sconfiggere la fame, la povertà e la siccità, e di garantire l'acqua e il cibo a tutti quei popoli che ancora oggi non hanno la possibilità di condurre una vita prospera e in salute. La povertà nel mondo colpisce ancora tantissime parti dell'umanità, miliardi di persone, specialmente nei Paesi del terzo mondo, dove i concetti di uno sviluppo economico sostenibile sono ancora lontani.
Il primo principio di base si lega strettamente anche al secondo principio: quello della prosperità. Lo sviluppo dei popoli, infatti, non passa soltanto dall'acqua e dal cibo, ma da innumerevoli altri fattori, come ad esempio la presenza di infrastrutture adeguate, la salute e la mortalità infantile, ancora troppo alta in alcune parti della Terra. Non è possibile perseguire uno sviluppo sostenibile se ci sono parti del mondo dove, ancora oggi, non è possibile accedere a cure mediche di base, che possano garantire servizi di assistenza minimi. Assicurare salute e benessere a tutti, quindi, è uno dei punti cardine dell'agenda 2030.
Non è possibile portare avanti programmi ambiziosi come questo senza una stretta cooperazione tra i governi. Per questo motivo, il terzo principio alla base dell'Agenda 2030 è il mantenimento della pace. Costruire e sviluppare delle società pacifiche è, senza ombra di dubbio, il primo passo per costruire un mondo migliore per i nostri figli, focalizzando gli sforzi su cultura e innovazione.
A questo proposito, il quarto principio di base sui cui si fonda l'Agenda 2030 riguarda proprio il rafforzamento della partnership tra gli Stati membri. Questi si impegnano a ridurre le disuguaglianze, aiutandosi l'uno con l'altro: un obiettivo necessario, guardando alla storia e al nostro passato, per evitare di commettere nuovamente gli errori dei nostri predecessori e costruire una società pacifica e prospera.
Per ultimo, ma non meno importante, il quinto principio sui cui si basa l'Agenda 2030 riguarda proprio il nostro pianeta e il benessere del suo ecosistema. Negli ultimi decenni, infatti, abbiamo assistito al progredire di un evidente cambiamento climatico, che non sta risparmiando nessuna parte del nostro pianeta. Lo sviluppo economico incontrollato e insostenibile ha portato con sé, come effetto collaterale, l'inquinamento e il conseguente riscaldamento globale che tutti noi conosciamo.
I Paesi dell'ONU, sottoscrivendo l'Agenda 2030, si impegnano a fermare l'inquinamento e a mettere in campo tutte le misure necessarie per la sicurezza dell'ambiente. In questo senso, è importante conservare e proteggere l'incredibile biodiversità del nostro pianeta, dalla terra agli oceani, promuovere la produzione di energia pulita e abbandonare i combustibili fossili in favore di fonti rinnovabili, migliorando lo sfruttamento delle risorse materiali presenti sulla Terra.
Proteggere il nostro pianeta è importante non soltanto per il benessere dell'ambiente stesso, ma anche per la salvaguardia della specie umana, che nei prossimi decenni continuerà a vedere gli effetti delle azioni compiute in passato.
Agenda 2030: perché è importante spiegarla ai bambini?
Come accennato, le nuove generazioni avranno un ruolo importantissimo in questa fase di transizione, da un modello di sviluppo ormai superato, verso una nuova prospettiva sostenibile e prospera. Per questo motivo, educazione e consapevolezza da parte dei nostri bambini sono fondamentali per garantire che gli obiettivi dell'Agenda 2030 possano essere realizzati nella loro totalità e interezza.
In primo luogo, già a partire dalla scuola primaria, gli insegnanti dovrebbero sensibilizzare e informare i propri alunni sui problemi che affliggono il mondo, illustrando come sarebbe possibile migliorarlo, grazie anche ad azioni concrete e quotidiane. Tuttavia, alcuni concetti potrebbero risultare complessi da comprendere solo a parole: un'idea potrebbe essere quella di far lavorare i bambini con dei dati sul pianeta, portando esempi concreti, semplificandoli e rendendoli fruibili anche dai più piccoli.
Le nuove generazioni sono sicuramente le più avvezze quando si tratta di tecnologia, ma è importante anche capire che i dispositivi che usiamo tutti i giorni hanno un costo importante, non solo economico, ma in termini di risorse naturali : basti pensare, ad esempio, che il quantitativo di acqua medio per la realizzazione di uno smartphone è di circa 13 tonnellate e che per costruire un computer vengono utilizzati circa 240kg di combustibili fossili. Molto spesso, inoltre, i dispositivi elettronici non sono pienamente accessibili da tutti e, per questo motivo, è importante educare i bambini all'importanza di una tecnologia inclusiva.
Con l’adozione di supporti digitali, scuole e istituti di formazione sono riusciti a raggiungere molte più persone: basti pensare al valore che le lezioni online a distanza riescono a dare ogni giorno a tutti coloro che non possono frequentare corsi o università in presenza. Nell’anno 2020 abbiamo assistito direttamente alla crescita di questa tecnologia. Gli obiettivi dell'Agenda 2030 per garantire un mondo migliore sono sicuramente una sfida ardua, ma sono anche un nostro pieno diritto, oltre che dei nostri piccoli. A questo proposito, è importante che i bambini non vedano questi concetti come irraggiungibili, ma che credano davvero che insieme possiamo cambiare il mondo e proteggere la vita sulla terra.
Agenda 2030: azioni concrete e attività da fare con i bambini
Sicuramente, non c'è miglior modo di educare i bambini ai principi di sostenibilità se non quello di coinvolgerli direttamente in attività e azioni concrete, che possano davvero fare la differenza. Queste possono essere portate avanti a scuola, con l'aiuto degli insegnanti, oppure a casa, in compagnia dei genitori.
Un esempio potrebbe essere quello di organizzare insieme alla scuola e alle associazioni locali delle piccole attività di pulizia della città. I bambini, armati di guanti e sacchetti di plastica, potrebbero fare qualche ora di volontariato, andando in giro per le strade raccogliendo carte, rifiuti, bottiglie di plastica e lattine lasciate per terra, ovviamente sotto l'attenta supervisione di un adulto. In questo modo, sarà possibile educare i più piccoli al rispetto per l'ambiente, per il proprio territorio, e anche allo svolgimento di una corretta raccolta differenziata.
Questa attività è molto importante anche per spiegare ai bambini quali effetti può avere l'inquinamento sull'ambiente, e per far capire loro che tutto ciò che gettiamo per terra contribuisce a contaminare il suolo, le acque, le foreste, e anche il cibo che mangiamo e beviamo. In tutto questo anche gli animali ne subiscono le conseguenze.
Un ruolo molto importante lo rivestono anche le lezioni, fatte direttamente in classe. Da parte degli insegnanti, è possibile svolgere delle ore di educazione civica sui temi principali dell'Agenda 2030, in particolare dai docenti di geografia, spesso incaricati di spiegare ai propri alunni la situazione economica, politica e sociale delle varie nazioni che compongono il nostro mondo.
Al contempo, le lezioni di educazione civica possono essere utili anche per entrare nel dettaglio del diritto e della legge che regolano i principi alla base dell'Agenda 2030. Spiegare temi nazionali e internazionali ai più piccoli può essere complesso, ma organizzando degli eventi appositi, magari con degli ospiti da invitare direttamente a scuola, i bambini riusciranno sicuramente a comprendere gli strumenti di prevenzione di base per evitare che l'operato dell'uomo possa avere delle conseguenze dannose sul nostro pianeta.