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Canzoni per bambini: da ballare e cantare

Fin da quando i bambini sono nella pancia della loro mamma, i suoni e la musica li accompagnano nel loro sviluppo. Molti studi hanno dimostrato che ascoltare musica migliora le capacità cognitive anche per elaborare i concetti e affinare le doti comunicative. La musica migliora anche le capacità motorie e aiuta a sviluppare una memoria sonora che permette, in età adulta, di ritardare l’abbassamento fisiologico dell’udito. Ascoltare la musica, cantare e ballare equivale quindi a imparare una lingua e a esercitare il cervello.

L’importanza della musica

Vista l'importanza della musica per lo sviluppo dei bambini, è bene abituarli a un'educazione musicale che li coinvolga sia nel canto che nella danza.

I figli imparano molto presto a conoscere la voce dei genitori e il loro rapporto con il canto inizia con la ninna nanna. Le dolci melodie li accompagnano nel sonno e spesso i bimbi piccoli le canticchiano mentre giocano per sentire la compagnia della mamma anche in una sua momentanea assenza.

Queste prime coccole sonore sono importantissime per la crescita del piccolo e per la sua iniziazione al canto come momento di felicità e condivisione. Inoltre, alcune melodie di compositori come Johannes Brahms e Wolfgang Amadeus Mozart sono perfette per abituarlo gradualmente a questo linguaggio complesso ma intuitivo. Infatti la prima risposta al ritmo e all’armonia è emotiva e per questo riesce a sciogliere i movimenti in modo sorprendente e a creare legami tra le persone.

La musica aiuta i bambini a sviluppare una sana attitudine e un certo agio nelle relazioni sociali attraverso situazioni ricreative che comprendono momenti di svago in cui i bambini possono ballare e cantare insieme, e che permettono loro di migliorare la coordinazione e le loro abilità motorie.

Per imparare ad amare la musica, i bambini hanno bisogno di conoscerla, di imparare ad ascoltarla e non solo a scuola o nei posti di svago, ma anche a casa. Cantare e ballare con i genitori, mette a proprio agio i bambini e li allontana da quella forma di timidezza che spesso li accomuna se devono ballare o cantare in pubblico. È necessario che imparino che il linguaggio musicale è importante tanto quanto quello verbale perché stimola la creatività e permette loro di interagire anche con culture e lingue diverse.

Quante volte vi sarà capitato di sentire bambini piccoli cantare canzoncine in inglese? Magari vanno ancora all’asilo e non sanno né scrivere né leggere, ma cantano in un’altra lingua perché il potere della musica è tale da riuscire a far immagazzinare nel loro bagaglio lessicale anche parole straniere di cui, con il tempo, impareranno a conoscere anche il significato.

Infatti, sia la musica che la danza possono essere un veicolo interessante e divertente per avvicinarsi ad una lingua straniera da imparare in modo allegro e suscitando nel bambino un grande interesse che esclude quindi un atteggiamento di possibile chiusura che si può verificare nel momento in cui lo studio di quella lingua diventa un obbligo scolastico. Ballare e cantare in lingua, dunque, apre la mente e la predispone all’apprendimento di una lingua straniera che la mente assocerà sempre a qualcosa di positivo e interessante.

A questo proposito, la musica può aiutare i bambini anche nell’apprendimento. Infatti, cantare e ballare canzoni può stimolare le stesse aree del cervello che si attivano quando si usa il linguaggio verbale e questo può davvero aiutare i bimbi a concentrarsi senza perdere l’occasione per divertirsi.

Una delle pratiche più amate dai bambini che può aiutarli anche nello studio è la baby dance: questa danza per bambini non solo insegna loro la coordinazione dei movimenti e la postura, ma li spinge a seguire una coreografia, che richiede concentrazione e anche creatività. Grazie alle compilation ideate per questo tipo di danza, i piccoli potranno sfogarsi attraverso i balli di gruppo e imparare a cantare e muoversi con scioltezza. Per di più, esistono canzoncine per bambini di ogni età e in varie lingue, per crescere con la musica e sviluppare doti canore e abilità linguistiche.

Balliamo e cantiamo insieme

Un pomeriggio piovoso che vi costringe in casa, una merenda con gli amici dei vostri bambini, una festa di compleanno o una semplice domenica in famiglia: sono tutte occasione in cui mettere su un po’ di musica e dare il via a un momento allegro e spensierato con balli e canzoncine adatte ai più piccoli. Un modo divertente attraverso il quale cantare e ballare con i bambini e avvicinarli così alla musica, è scegliere le canzoni dei cartoni animati, perché le canzoni che sono la sigla iniziale o finale sono inevitabilmente associate a una storia e, in questo modo, aiutano i bambini a ricordarne le parole e a poterla raccontare a passo di danza.

Attingendo al repertorio di sigle e canzoni di musical animati, potete comporre delle vere e proprie compilation di canzoni per bambini. Potete iniziare dal repertorio di Cristina d’Avena, che ha fatto la storia della musica per bambini in Italia: le sue sigle sono orecchiabili e raccontano la storia dei magnifici personaggi di classici della tv e anime ancora oggi molto amati dai piccoli. Con le più belle canzoni dei loro cartoni animati preferiti potete creare delle playlist da intonare tutti insieme e da ballare durante le feste di compleanno.

In questo caso il repertorio è vastissimo: basti prendere in esame tutti i colossal che sono stato prodotti dalla Disney e che hanno un’influenza anche sul lessico dei bambini. Pensate, ad esempio, all’espressione "hakuna matata" che deriva dalle canzoni della colonna sonora del cartone animato "Il Re leone": è’ una canzone allegra, una poesia cantata in rima e dal ritmo divertente. I bambini imparano anche il significato di parole nuove e il cantare diventa anche un modo per arricchire il lessico. Attraverso la musica, dunque, imparano espressioni nuove che poi rientrano nel loro linguaggio quotidiano.

E come dimenticare canzoni che hanno fatto la storia della musica per i più piccoli e che, nonostante i loro anni, non sono state colte dagli acciacchi dell’età?

Stiamo parlando di canzoni come il famosissimo Ballo del Qua Qua, un evergreen che si suona durante le feste, in particolare quelle dei più piccoli e che, oltre a essere divertente, molto orecchiabile e facile da imparare perché in rima, ha anche una sua coreografia che tutti i bambini imparano a ballare e che li fa riunire in gruppo in una danza scatenata. E’ stata cantata per la prima volta da Romina Power nel 1981 ed è tutt’ora una delle canzoni più gettonate alle feste dei più piccoli che si divertono moltissimo a muoversi come tanti paperotti. Giravolte, piegamenti, movimenti del corpo accompagnano le parole di una canzone che è amata da sempre, da grandi e bambini.

Anche "La bella lavanderina", una canzone in rima di tanto tempo fa, resta un classico da cantare e con cui divertirsi a mimare i gesti della piccola lavandaia.

Con una coreografia di sicuro successo che li farà divertire e ridere moltissimo, il Gioca Jouer è un altro grande classico, eredità di uno dei primi dj, Claudio Cecchetto, e che dal 1981 non smette di animare feste e momenti musicali particolarmente spensierati e divertenti. Le mosse sono semplici e seguono il testo della canzone, ma ogni volta che questo disco suona, tutti i bimbi si divertono a ballare e a gridare ogni strofa con il sorriso sulle labbra.

Facendo un passo ancora più lungo nel passato, troviamo una canzone che ancora oggi è molto amata dai bambini e che si sposa perfettamente con una coreografia retrò ma sempre attuale e divertente. Parliamo della canzone dei Watussi e il primo a cantarla è stato Edoardo Vianello nel lontano 1963. Questo testo è stato cantato e ballato da tutte le generazioni ed è stato anche animato da autori per bambini che lo hanno fatto amare anche ai più piccoli che lo conoscono a memoria e ballano, divertendosi moltissimo, insieme ai genitori o ai nonni che ricordano le serate nelle balere.

Una grande eredità l’ha lasciata anche lo Zecchino d’Oro da cui sono nate canzoni famosissime. Ecco un breve elenco qui di seguito, ma siamo sicuri che voi ne ricorderete molte altre:

  • "Le tagliatelle di Nonna Pina", una canzone che i bambini conoscono anche perché è tornata alla ribalta con una trasmissione televisiva che, magari, i bimbi a casa con le nonne seguono e apprezzano;
  • "Cocco e Drilli", di cui si trovano anche video animati su youtube, un canale che i bambini di tutte le età conoscono bene e da cui imparano moltissime canzoni;
  • La popolare "Il coccodrillo come fa", che si anima sempre con simpatici movimenti che mimano quello che fa il coccodrillo e tutte le simpatiche strofe che fanno ridere i bambini;
  • "Volevo un gatto nero" o "Il valzer del moscerino", canzoncine amatissime di cui i bimbi sanno tutte le parole a memoria.

Tutte le canzoni che arrivano dal repertorio dello Zecchino d’Oro sono particolarmente allegre e attingono dal mondo della fantasia e degli animali, sempre molto caro ai bambini. Sono tutte canzoni da imparare e cantare in gita o in famiglia e da ballare insieme agli amici o a mamma e papà. Inoltre, tutte le canzoni sono cantate da bambini e sono per questo ancora meglio assimilabili e di chiaro successo.

Canzoni per bambini da ballare e cantare

Le nuove canzoni per i bambini

Tuttavia, nonostante i genitori ricerchino nella lunga tradizione melodica le canzoni da far imparare ai propri figli e da ballare con loro per trascorrere momenti felici insieme o per animare una festa di compleanno, è sotto gli occhi di tutti che negli ultimi tempi, tutti i bambini, dai più piccoli ai più grandicelli, sono stati conquistati anche dalle canzoni di rapper che sicuramente non scrivono testi per l’infanzia, eppure riscuotono un enorme successo. SI tratta di canzoni molto ritmate e il ritmo, si sa, è la prima cosa che conquista i bambini e li influenza anche sul loro stato d’animo.

Sui canali social esistono moltissime Kids Compilation che i genitori possono scegliere per i più piccoli, ma, una volta imboccata la strada della musica, sono i bambini che scelgono i loro artisti preferiti. Così scoprono gruppi che non scrivono canzoni per bambini e, anche se non capiscono al volo il significato dei testi, quelle melodie diventano le colonne sonore della loro infanzia.

Di esempi ce ne sono davvero moltissimi. Prendiamone uno su tutti, quello che nell’ultimo anno ha riscosso un enorme successo: "La scimmia" di Francesco Gabbani, che è salita insieme a lui sul palco del Festival di Sanremo e ne ha sicuramente consacrato il successo, dovuto anche al testo che sembra una filastrocca. Grazie al ritmo allegro e divertente e alle mosse ballate, questa canzone ha spopolato tra i bambini.

È molto facile vedere anche bambini che si esibiscono in balletti sulle musiche di Rovazzi. Anche in questo caso, il cantante ha saputo giocare con balletti semplici, divertenti e facilmente imitabili dai bambini che si divertono moltissimo ad emularlo e a cantare anche strofe di cui, magari, non riescono capire il significato. Un ruolo fondamentale lo ha avuto anche l’accesso che bambini e preadolescenti hanno sui canali online. Infatti, su youtube le visualizzazioni dei video di questi artisti raggiungono cifre esorbitanti.

È curioso come, in questo caso, non siano i genitori ad avvicinare i bambini a questo tipo di musica, ma sono proprio i bambini stessi, magari instradati dai fratelli maggiori o dai compagni di scuola, a insegnare ai loro genitori tutto questi balletti e queste canzoni rap che conoscono a memoria.

Così, la prossima volta che sarete in viaggio per andare in vacanza o avrete un intero pomeriggio creativo da passare con i vostri figli, chissà che non siano loro a farvi conoscere una nuova playlist e nuovi cantanti che accompagnino le attività famigliari.