Colori spiegati ai bambini: come farlo in modo semplice ed efficace

I colori danno vita al mondo che ci circonda, animandolo di bellezza e armonia. Attraverso il senso della vista facciamo esperienza dei colori fin da bambini e per questo, da genitori, può essere utile sapere come spiegare i colori e le teorie ad essi collegate in modo semplice e chiaro.
Per farlo potete aiutarvi con giochi, storie e canzoni, oltre a realizzare dei disegni e dei lavoretti in casa utilizzando diversi colori e tecniche: tempere, pastelli a cera, matite... affidatevi alla fantasia dei bambini e lasciate che si divertano a giocare con i colori!
Lo scopo non è renderli dei piccoli pittori, ma aiutarli a diventare grandi con una consapevolezza maggiore di ciò che li circonda.
Ecco quindi alcune cose da sapere su come e quando nasce la teoria dei colori, in cosa consiste e come spiegarla ai vostri bambini:
Cos'è la teoria del colore: una spiegazione facile
I colori hanno sempre suscitato la curiosità di studiosi e intellettuali nel corso della storia: già durante il Rinascimento, un periodo storico molto particolare e attivo per le arti e le opere pittoriche, in molti provarono a formulare delle teorie per ordinare tra loro tutti i colori. Questo accadeva anche nel periodo del Quattrocento, ma per arrivare a una vera e propria teoria dei colori, bisogna aspettare la fine del Seicento, quando uno scienziato inglese di nome Isaac Newton iniziò a studiare i raggi della luce del Sole facendoli passare attraverso uno speciale prisma.
Grazie ai suoi studi, Newton riuscì a capire che tutti i colori derivano da tre colori originari, che si chiamano colori primari. Fu Newton a realizzare per la prima volta una ruota di colori ordinata che li metteva in relazione gli uni con gli altri in modo logico: lo fece grazie alla scienza e alle prove che aveva raccolto. Newton comprese che in realtà ciò che l'occhio vede non è il colore dell'oggetto osservato, ma la luce bianca che colpisce l'oggetto.
La luce va pensata come un'onda arcobaleno, composta di sette colori diversi che si fondono tra loro e formano il bianco. Ma quando la luce incontra dei corpi nel suo cammino, possono succedere tre cose, a seconda della composizione della materia dell'oggetto. Alcune materie infatti assorbono tutta la luce che incontrano, e in questo caso allora vedremo il colore nero. Al contrario, un altro materiale può riflettere tutta la luce, dando come risultato il bianco. Per tutti gli altri colori che vediamo, invece, ciò che è successo è che la materia ha assorbito solo una metà della luce mentre ne ha riflessa un'altra: a seconda di quale parte viene assorbita e quale viene riflessa, il nostro occhio vede i diversi colori come blu, rosso e verde.
Colori primari, secondari e complementari: come spiegarli ai bambini
Per insegnare i colori ai bambini, la prima mossa è quella di fare una distinzione tra i colori primari, i colori secondari e i colori complementari. Vediamo insieme nel dettaglio quali sono questi colori:
- i colori primari sono tre e spesso vengono chiamati giallo, rosso e blu: in realtà, però, i colori primari sono il magenta, il giallo primario e il ciano, termini più specifici e tecnici che indicano una precisa sfumatura del colore;
- i colori secondari sono sempre tre e sono quelli che si possono ottenere mescolando insieme due colori primari in quantità uguali. Troviamo quindi dalla somma di giallo e rosso l'arancione, dalla somma di giallo e blu il verde, dalla somma di rosso e blu il viola. Quando invece i colori primari non sono mescolati in uguale quantità, si ottengono i colori terziari, come per esempio indaco e violetto;
- Per quanto riguarda i colori complementari, invece, vi occorre immaginare di mettere su un cerchio i colori che abbiamo citato fino ad ora, posizionando al centro i colori primari e più esternamente i colori secondari, in corrispondenza dei due colori da cui sono derivati. A questo punto, potrete disporre anche i colori terziari allo stesso modo, mettendoli sempre vicini ai colori da cui sono derivati ma in posizione ancora più esterna nel cerchio. Ora che avete tutti i colori ben disposti in questa ruota, sarà molto semplice capire il concetto di colore complementare: infatti, i colori che si trovano sulla parte opposta del cerchio sono complementari tra loro. Per aiutare i bambini ad avere familiarità con questi concetti, vi suggeriamo di disegnare voi stessi una ruota dei colori, in questo modo sarà più facile far capire ai più piccoli quale colore deriva dall'altro.
Forse avete notato che in questo elenco mancano due elementi all'appello: non abbiamo ancora visto, infatti, il ruolo che svolgono bianco e nero all'interno di questo sistema. In realtà, questi vengono chiamati non colori perché si dice che il bianco sia la combinazione di tutti i colori, mentre il nero sia l'assenza di colore. Tuttavia, per dipingere e disegnare, bianco e nero possono sempre essere utili e, non essendo semplici come l'arancione da creare, è sempre meglio averli a disposizione insieme ai colori primari.
Come spiegare ai bambini i colori caldi e freddi
Oltre alla classificazione che abbiamo appena visto, i colori si possono dividere anche in altre due grandi categorie, basate sulla sensazione che scatenano in chi li osserva. I colori infatti sono capaci di provocare delle sensazioni molto forti, perché in realtà il nostro cervello li associa a immagini, oggetti, eventi che ci sono accaduti nella vita e che ci hanno lasciato un'emozione.
Queste emozioni sono quindi soggettive, ma in generale si possono individuare queste due grandi categorie che spesso suscitano in molti la stessa sensazione; vediamo quindi quali sono:
- i colori caldi sono quelli che ricordano i colori di festa, di stagioni come estate e primavera; sono colori che in natura si riconducono al sole, alla sabbia, alla positività e all'energia. Questi colori derivano dallo spettro del rosso, come l'arancione e tutte le sue sfumature;
- i colori freddi invece sono quelli che ricordano i colori di autunno e inverno, richiamando tranquillità e pace come l'azzurro del cielo, del mare e del ghiaccio. Questi colori quindi sono i blu e gli azzurri.
Particolare è invece il viola, che è formato da un colore caldo e uno freddo (magenta e ciano) e quindi a seconda della prevalenza di uno piuttosto che dell'altro colore può essere considerato sia caldo che freddo. Bianco, grigio e nero invece vengono considerati colori neutri, essendo non colori o derivati da non colori proprio come nel caso del grigio.
3 attività da fare per spiegare i colori ai bambini
A volte i bimbi piccoli possono avere delle difficoltà a capire degli insegnamenti teorici, per questo quando volete rispondere alle loro curiosità o domande li potete aiutare con delle attività pratiche che rendano più immediata la comprensione di un meccanismo. Anche per i colori potete utilizzare degli strumenti pratici con cui illustrare la differenza tra colori primari, secondari e complementari. Ecco tre idee che potrebbero esservi utili e che stimoleranno la creatività dei più piccoli:
- la prima cosa che potete fare con gli oggetti che avete già in casa, è prendere un foglio di carta e riprodurre la ruota dei colori: al centro fate colorare al vostro bambino, con delle matite o dei pennarelli, un triangolo con magenta, giallo primario e ciano, quindi disegnate altri tre triangoli sui lati del primo. Fate colorare anche questi triangoli con i colori secondari: tra magenta e giallo ci sarà l'arancione, tra giallo e ciano il verde, tra magenta e ciano il viola. Infine, potete aggiungere anche i colori terziari, questa volta disegnando dei rettangoli ancora più esterni rispetto ai triangoli dei colori secondari. In questo modo avrete un supporto visivo per la spiegazione e i bambini ricorderanno meglio i concetti perché li avranno applicati con le loro mani;
- un'altra idea semplice per spiegare i colori è quella di prendere delle tempere e un cartoncino e provare a mischiare i colori tra loro. Partite dai primari e mescolateli con l'aiuto dei vostri bambini per ottenere di volta in volta tutti i colori secondari e terziari. A questo punto, potete colorare con un pennello delle illustrazioni in un libro o creare voi stessi a mano un disegno. È importante anche lasciar sperimentare i bambini, così che possano scoprire da soli le tonalità che possono ricavare dai diversi accostamenti. Questa può essere anche un'ottima idea per un regalo da fare a un bambino per il suo compleanno: esistono infatti valigette provviste di tempere, pennelli e matite, con cui i più piccoli possono sperimentare e giocare in famiglia imparando fin da bambini tutto sui colori;
- infine, un altro suggerimento per aiutare i bambini a capire i colori è cantare insieme a loro canzoni e filastrocche in cui vengono elencati i colori principali. Durante l'infanzia, infatti, la musica e il ritmo delle parole possono aiutare a imparare e memorizzare dei concetti in modo facile e divertente.
Ora che sapete tutto dei colori, pensate alla fortuna che abbiamo come umani di poterne godere appieno, a differenza per esempio di alcuni animali che non riescono a vedere tutta la gamma cromatica esistente. Per questo è sempre meglio invitare i bambini a uscire per saziare gli occhi con tutti questi colori, piuttosto che stare al computer o alla tv!