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Come si chiamano le dita dei piedi? I nomi in italiano, in inglese e alcune curiosità

Come si chiamano le dita dei piedi? I nomi in italiano, in inglese e alcune curiosità

Può sembrare una domanda banale a primo impatto, ma in realtà non molte persone sanno quale sia il vero nome di ciascun dito del piede.

Rispetto alle dita della mano, infatti, siamo meno portati a utilizzare questi nomi, ma è importante imparare anche la terminologia giusta fin da piccoli, per sapere bene com'è formato il nostro corpo.

Nascosti dentro le scarpe, i piedi a volte vengono ignorati, ma da loro dipende molto della postura e della salute fisica di tutta la persona.

Come si chiamano le dita dei piedi? Impariamoli uno a uno

Le dita dei piedi sono piccole ma ben strutturate: sono composte da ossa, chiamate falangi, e articolazioni, e sono ricoperte dalla cute. Elencare i nomi delle dita dei piedi non è semplice, ma ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarvi.

Per prima cosa è necessario fare un'importante distinzione: ci sono dei nomi ufficiali, riconosciuti dall'Accademia della Crusca e utilizzati nella medicina ufficiale così come nei testi scientifici. Ci sono poi una serie di altri nomi che possono essere utilizzati in discipline come la riflessologia plantare o l'agopuntura e che sono comuni nell'uso, ma che possono anche variare a seconda dell'ambiente e della regione presa in esame.

Il nome ufficiale e riconosciuto deriva dal latino e nasce dalla posizione che le dita assumono sul piede. Per capire meglio, possiamo fare un parallelismo tra la posizione delle dita del piede e quella delle dita delle mani, per cui le dita dei piedi si chiamano nel seguente modo:

  • al pollice della mano, nel piede corrisponde il primo dito o alluce;
  • all'indice corrisponde il secondo dito;
  • al medio corrisponde il terzo dito;
  • all'anulare corrisponde il quarto dito;
  • al mignolo corrisponde il quinto dito o mignolo.

Come abbiamo detto, però, a questi nomi ufficialmente riconosciuti se ne affiancano altri, caratteristici solo di alcune regioni italiane.

Il primo dito, o alluce, viene per esempio chiamato anche ditone o pollicione, due espressioni che si rifanno molto alla caratteristica fisica e visiva di quello che è il dito più grande del piede. Il quinto dito, o mignolo, è invece quello con una nomenclatura più ricca. Infatti, vicino al nome ufficiale, troviamo anche minolo, minulo, mellino o mignolino. Questi nomi richiamano il carattere diminutivo e vezzeggiativo con cui indicare il dito più piccolo del piede. Il secondo dito può essere chiamato più comunemente anche illice o melluce e solo raramente viene indicato anche come dilluce, dillice o polluce. Per quanto riguarda invece il terzo dito, troviamo i nomi di trillice o trilluce e, infine, per il quarto dito abbiamo una grande varietà: pondulo, pondo oppure pondolo, pinolo o addirittura anulo.

Per capire tutte queste differenze è importante specificare che la lingua non è una legge stabilita a priori, ma una materia viva che cambia continuamente con il tempo e l'uso che ne viene fatto. A causa di questo cambiamento continuo, prima che una terminologia venga inserita nell'elenco ufficiale bisogna che sia stata ben accertata, e che venga utilizzata non in un luogo specifico, come avviene per le forme dialettali, ma che entri a far parte dell'italiano comune. Detto questo, si possono insegnare ai bambini più piccoli entrambi i termini, quelli ufficiali e quelli che i genitori sono abituati ad usare, anche per non perdere la varietà linguistica tipica dei regionalismi italiani che costituiscono una ricchezza e non un limite.

E in inglese come si chiamano le dita dei piedi?

Una cosa interessante da sapere sulle dita dei piedi è che esiste in anatomia una convenzione internazionale per cui si stabilisce che le dita dei piedi vengano chiamate con il loro nome latino, che le identifica con la loro posizione partendo dall'asse mediano del corpo, ovvero dall'interno verso l'esterno. Il nome internazionale delle dita dei piedi è quindi:

  • digitus primus o anche hallux
  • digitus secundus
  • digitus tertius
  • digitus quartus
  • digitus quintus o anche minimus pedis.


Come abbiamo visto, però, al linguaggio scientifico si affiancano poi nelle varie lingue altri nomi. Vista l'importanza che la lingua inglese ha ormai preso sul piano internazionale, può essere utile insegnare a un bambino piccolo sia i nomi in italiano che i nomi in inglese.

In realtà anche la lingua inglese, come quella italiana, vive lo stesso dilemma tra nomi che si riferiscono alla posizione del dito nel piede e nomi che vengono invece utilizzati nel linguaggio più comune, e con un tono più basso, che si ispirano invece alla forma e alle caratteristiche di ogni dito. Ecco quindi l'elenco di tutti questi nomi:

  • il primo dito corrisponde a the first toe. In italiano troviamo anche alluce che corrisponde a hallux inglese, mentre i nomignoli pollicione e ditone corrispondono a big toe e great toe;
  • il secondo dito invece corrisponde a the second toe, ma i nomi meno utilizzati sono diversi in inglese e richiamano più la funzione delle dita della mano; sono infatti long toe, letteralmente dito lungo, e pointer toe, letteralmente dito indicatore;
  • il terzo dito corrisponde a the third toe, o middle toe, ovvero dito medio, che richiama anch'esso il nome del dito della mano e si differenzia dal trillice italiano;
  • il quarto dito è the fourth toe o ring toe, ovvero un corrispettivo del nostro anulare, che richiama ancora una volta la funzione delle dita delle mani;
  • il quinto dito, infine, si chiama the fifth toe, ma anche in inglese i nomi di questo dito sono molteplici. Troviamo infatti baby toe o little toe, che potrebbe corrispondere all'italiano mignolino, mentre pinky toe sarebbe proprio mignolo. Infine, small toe, letteralmente dito piccolo, possiamo affiancarlo a minulo, come anche tiny toe.

Quindi, esattamente come in italiano i nomi sono variegati, ma non spaventatevi: potete sempre partire con l'imparare o l'insegnarne una categoria per volta. I nomi ufficiali sono abbastanza semplici da ricordare perché dipendono solo dalla posizione nel piede, mentre per gli altri potete giocare sulle assonanze e sulle caratteristiche che li costituiscono.

Dita dei piedi, tanti tipi: egizio, greco, romano...

Una storia abbastanza curiosa legata ai piedi è quella che ne associa la forma a diversi tipi di personalità. Anche se non parliamo di una scienza esatta, ma più di tradizioni e modi di dire, l'associazione tra la forma delle dita nel piede e un certo tipo di psicologia della persona è un argomento affascinante. Un gioco divertente potrebbe consistere nel leggere a quali caratteristiche corrispondono le forme più comuni e scoprire se vi ritrovate in queste descrizioni!

La prima forma è quella del piede egizio, ovvero un piede in cui le dita decrescono in modo ordinato dal primo al quinto dito, formando un angolo di 45 gradi. Sono piedi considerati molto eleganti e per questo vengono associati a una natura nobile, riservata, regale. Secondo alcune tradizioni però sono anche i piedi di chi è solito nascondere dei segreti, e quindi è detto anche il piede dei solitari.

Esiste poi il piede greco, ovvero quello in cui il dito più lungo è il secondo, mentre poi dal terzo al quinto dito le falangi decrescono regolarmente. Questo tipo di piede si chiama così perché ritorna sistematicamente in opere d'arte dell'antica Grecia, e in tutte quelle opere che si ispiravano ai modelli Greci: una curiosità che potreste non sapere è che in questa cultura erano considerati piedi incantevoli. Si pensa che chi ha questa forma di piede sia in generale una persona entusiasta ed energica, a cui possa piacere praticare sport, ma anche dalla spiccata dote artistica. In realtà però questo tipo di piede potrebbe talvolta causare problemi posturali, per cui è sempre bene fare una visita da un podologo soprattutto se si avvertono dolori ai piedi o alla schiena.

Il piede romano, infine, è quello in cui il primo e il secondo dito hanno la stessa lunghezza. È la forma di piede più diffusa e viene chiamato anche piede quadrato o piede del contadino. Si dice che chi ha questa forma di piede sia di carattere estroverso e spesso una persona che sa parlare molto bene. Nell'iconografia romana, infatti, imperatori e grandi uomini politici venivano raffigurati scalzi e con questa forma di piede, perché ciò li associava alle divinità, che non potevano ferirsi i piedi sul suolo terrestre.

Alcune curiosità e una storiella sull'origine del nome delle dita dei piedi

La pianta del piede influenza tutta la struttura e la postura della persona e può essere causa di dolori anche alla schiena: è quindi opportuno porvi sempre molta attenzione. È molto comune per esempio avere l'alluce valgo, una deviazione del primo dito che può provocare dolore e rendere difficile la calzatura delle scarpe. Anche il piede piatto è abbastanza diffuso, e si può aver bisogno di indossare un plantare per assumere una corretta postura. È bene quindi familiarizzare con l'anatomia dei piedi e prendersene cura fin da piccoli per adottare un'andatura e una postura corrette, prestando attenzione a indossare sempre scarpe comode e adatte alla struttura del piede.

Un aneddoto poco noto sull'origine dei vari nomi delle dita dei piedi è quello riportato dall'Accademia della Crusca: durante la ricerca effettuata per capire quali fossero i veri nomi delle dita dei piedi, gli studiosi hanno notato la presenza di una favola con protagonisti degli animali in cui si parla proprio di illice, trillice e pondolo. Si tratta di una favola didattica che probabilmente serviva a far imparare i nomi di vari elementi, come le dita di mani e piedi o i colori.

Questi nomi si ritrovano anche in una storia dal titolo "Ultimo, il maialino" (L. Moisio e M. Trucco, Feltrinelli), che inizia con la scrofa Carolina che sta partorendo i suoi piccoli maialini. Essendo molti e non sapendo come chiamarli, la mamma maialina decide di utilizzare i nomi delle dita dei piedi, dal più piccolo al più grande: Minolo, Pondulo, Trillice, Illice, e Alluce.