Come spiegare i cinque sensi ai bambini: alcuni consigli

I cinque sensi sono fondamentali per vivere e per i bambini sono la prima importante fonte di esperienza con cui capire il mondo. Per questo potrebbero nascere anche delle curiosità e delle domande sul funzionamento di questi sensi, e per affrontare con sicurezza l'argomento ci sono alcuni piccoli suggerimenti che potete seguire.
Ogni genitore ha vissuto in prima persona la scoperta dei sensi e sa quanto sia grande l'importanza che assumono nel percorso di crescita. Ecco quindi la descrizione dei sensi nel dettaglio e con parole semplici, oltre a qualche consiglio per stimolare la consapevolezza dei vostri bambini.
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I cinque sensi: quali sono
Iniziamo dal capire quali sono i cinque sensi e come funzionano. Ogni senso, per poter funzionare, deve essere messo in relazione con il mondo esterno attraverso degli appositi organi del nostro corpo, che fungono da ricettori di stimoli esterni e riescono a tradurli in sensazioni nel nostro cervello. Elenchiamoli dunque uno ad uno e cerchiamo un modo semplice per spiegarli ai bambini.
- La vista è uno dei sensi che per primo potrebbe venirvi in mente, proprio perché lo state utilizzando anche mentre leggete. Potete spiegare ai vostri figli che è grazie al senso della vista se possono vedere ciò che li circonda e distinguere un colore dall'altro e tutte le diverse forme. Tutto ciò è possibile grazie agli occhi, che funzionando insieme contemporaneamente riescono a riportare le tre dimensioni di ciò che ci circonda: questa caratteristica si chiama visione binoculare e indica proprio la collaborazione dei due occhi nello stesso momento. Inoltre, gli occhi riescono anche a mettere a fuoco determinati particolari dopo una prima visione d'insieme, come durante la lettura di un libro.
- Il senso del gusto invece si attiva quando qualcosa entra dalla nostra bocca e incontra la lingua, l'organo principale attraverso il quale possiamo percepire se un sapore è dolce o salato, amaro o aspro. In realtà i sapori vengono percepiti grazie alle papille gustative, i calici e i bottoni, che si trovano sulla lingua, ma anche sul palato, nella faringe e nella laringe. Le papille sulla lingua invece sono organizzate a zone, in cui alcuni sapori riescono a essere percepiti più di altri: per esempio, sulla punta è possibile assaporare il gusto del dolce, all'estremità opposta si concentrano i recettori dell'amaro. Ai lati troviamo, nella parte anteriore, la zona del salato, nella parte posteriore la zona dell'aspro. Interessante è anche il ruolo che impiega l'olfatto nella percezione del gusto, ma lo vedremo tra poco.
- Il senso dell'olfatto serve principalmente a recepire gli odori e a distinguerli in piacevoli o sgradevoli, in caso si tratti o meno di profumi. Questo avviene grazie a particolari cellule che stanno dentro al naso e che riescono, attraverso dei processi chimici, a registrare le sostanze odorose dell'ambiente. È grazie a questo senso se, per esempio, nell'annusare un fiore ne percepiamo il profumo. Ma come accennato già prima, il sistema olfattivo partecipa anche alla ricezione dei gusti, perché dalla bocca attraverso il naso alcune particelle vengono espulse per un'esperienza più completa degli alimenti.
- Il senso dell'udito invece è reso possibile grazie all'apparato uditivo, che è formato da orecchio interno e orecchio esterno. La parte esterna dell'orecchio a sua volta è formata dal padiglione e dal condotto uditivo, che servono a recepire le onde sonore che vagano per l'ambiente e incanalarle verso la parte interna. Queste onde sonore sono come delle vibrazioni che entrano dentro l'orecchio e passano attraverso il timpano, che le trasmette poi a dei piccoli ossicini. Da qui il suono passa alla parte più interna, dove viene amplificato e tradotto perché il nostro cervello possa capirlo. In questo modo possiamo ascoltare le parole delle filastrocche, la musica di una festa, i rumori che ci circondano.
- Infine, il senso del tatto è molto importante perché permette il riconoscimento della consistenza, della forma e della temperatura degli oggetti e dei materiali con i quali entriamo in contatto, e in generale di tutto l'ambiente circostante. Possiamo sperimentare il senso del tatto attraverso la pelle di tutto il nostro corpo, ma spesso utilizziamo la mano come strumento per riconoscere gli oggetti.
Abbiamo visto quindi nel dettaglio quali sono i cinque sensi attraverso i quali facciamo esperienza del mondo, e abbiamo capito come si comportano. Ma ora come spiegarlo ai bimbi in modo più diretto?
Come spiegare i cinque sensi ai bambini in modo semplice
Per i genitori, a volte, può essere difficile rispondere alle domande dei bambini, perché da adulti siamo abituati a rispondere in maniera teorica. Durante l'infanzia, invece, i bambini potrebbero avere bisogno di un approccio più diretto e pratico, in modo da comprendere attraverso l'esperienza la risposta alle proprie domande. Provate quindi a esplorare i cinque sensi insieme ai vostri figli, concentrandovi su un senso alla volta e cercando di esprimere in modo semplice le qualità e i nomi degli organi di ognuno.
Iniziate, per esempio, dalla vista, e aiutatevi con degli strumenti che potete trovare in casa: prendete dei pennarelli colorati ed elencate con vostro figlio o vostra figlia i colori di ogni pennarello. Quindi descrivete anche la forma e infine disegnate degli occhi, per rendere ancora più chiaro il collegamento tra organo e senso.
Se ne avete la possibilità, un buon modo per far conoscere i cinque sensi ai bambini è quello di portarli nella natura, dove avranno molti stimoli diversi e potranno sviluppare l'apprendimento in modo divertente.
Sfruttate gli elementi tipici delle stagioni: in primavera potreste cogliere un fiore e far esaminare le caratteristiche al vostro bambino, aiutandolo con delle domande, come ad esempio "Qual è il suo odore?". Per saperlo, il bambino dovrà annusare il fiore e potrete così spiegare che per sentire occorre il naso con le sue speciali cellule. Fate toccare poi i petali del fiore e chiedete: "come sono?". Morbidezza e delicatezza sono caratteristiche che si percepiscono attraverso il tatto, grazie alla pelle. In autunno, potrete fare la stessa cosa con le foglie colorate degli alberi. Procedete in questo modo con tutti i sensi, invitando il bambino a osservare e sperimentare ciò che lo circonda attraverso i sensi.
La storia dei cinque sensi per bambini
Esiste una simpatica storia, dal titolo "La storia dei cinque sensi" (di Loris Pisciolini), la cui lettura potrebbe divertire i vostri bambini e aiutarli a memorizzare i cinque sensi.
La storia narra che un giorno Dio creò i cinque sensi per il benessere e la salute dell'uomo: disse loro di aiutarlo a sentire la differenza tra le diverse sensazioni, poi si allontanò. Rimasti soli, i cinque sensi si recarono dall'uomo, ma non si disposero nell'organo naturale in cui avrebbero dovuto: la vista andò nella bocca, il tatto nel naso, l'udito nella mano, il gusto negli occhi, l'olfatto nelle orecchie.
Questa inversione delle parti creò molti disagi all'uomo, che non riusciva a mangiare, sbatteva contro gli alberi, cercava di afferrare le cose con il naso. Sconsolato, l'uomo oggetto di confusione si recò da Dio e manifestò la sua tristezza, allora Dio lo aiutò a rimettere ogni senso nell'organo natale e l'uomo poté realizzare per se stesso un destino migliore.
La storia, oltre a essere molto piacevole, può aiutare i bambini a capire le principali funzioni dei sensi e a fissarle in mente con delle immagini. Aiutarsi con un libro illustrato o realizzare dei disegni è sempre una buona tecnica per far apprendere ai piccoli alcuni concetti fondamentali.
5 attività per stimolare i cinque sensi nei bambini
Lo sviluppo di tutti i sensi è molto importante per i bambini, perché è attraverso i sensi che faranno le loro esperienze nella vita e diventeranno grandi. Oltre alla conoscenza di quali sono i sensi, quindi, è giusto accompagnarli in un percorso che svilupperanno anche grazie alla scuola dell'infanzia e alla scuola primaria, ma che può essere supportato da una cura quotidiana anche a casa. Ecco allora alcune idee per stimolare i cinque sensi nei bambini.
Per stimolare la vista, per esempio, potete creare un gioco con delle carte di colore diverso. Realizzate due carte per ogni colore, quindi giratele su un tavolo a faccia in giù e invitate il bambino o la bambina a trovare le due carte dello stesso colore.
Per quanto riguarda il gusto, invece, potete giocare a far riconoscere i gusti ai bambini a occhi chiusi. Potete bendare i bambini per rendere più divertente il gioco, e provare prima a far sentire loro una fettina di limone, poi del cioccolato e così via. Ogni volta i bambini dovranno scoprire di che cosa si tratta per vincere.
Passate poi all'olfatto con un gioco simile: sempre a occhi chiusi o bendati, potete scegliere dei profumi per il corpo e degli aromi dalla vostra cucina e farli annusare ai bambini, che così impareranno anche nuovi nomi sui condimenti del cibo. Questo gioco forse potrebbe creare qualche difficoltà, ma voi non preoccupatevi e aiutate i vostri figli con delle indicazioni: sbagliando si impara!
Per l'udito invece potete utilizzare degli oggetti che, se sbattuti tra loro, producono un rumore caratteristico. Prima radunateli insieme e fate sentire i diversi rumori ai bambini, quindi procedete sempre col far chiudere gli occhi: dovranno ora riconoscere quali oggetti produrranno i rumori.
Infine, per stimolare il senso del tatto, potete prendere dei sacchetti che non siano trasparenti e riempirli con materiali di consistenze diverse: potete utilizzare per esempio della sabbia, delle foglie secche, dei cubetti di ghiaccio e della lana. I bambini dovranno distinguere tra freddo e caldo, ruvido e morbido, e cercare di capire cosa si nasconde dentro ogni sacchetto senza guardare.