Le fibre alimentari
Le fibre alimentari sono degli elementi esistenti in natura e anche componenti fondamentali della nostra alimentazione: anche se non possono essere considerate propriamente delle sostanze nutritive, hanno un effetto positivo per il benessere del nostro corpo, favorendo il suo buon funzionamento e l'attivazione del metabolismo.
Le fibre alimentari sono degli elementi esistenti in natura e anche componenti fondamentali della nostra alimentazione: anche se non possono essere considerate propriamente delle sostanze nutritive, hanno un effetto positivo per il benessere del nostro corpo, favorendo il suo buon funzionamento e l'attivazione del metabolismo. Per questo motivo devono essere presenti in ogni piano alimentare sano ed equilibrato, sia nell'alimentazione degli adulti che in quella dei bambini, e la loro assunzione è spesso consigliata nelle diete, perché contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà e a regolarizzare la funzionalità dell'intestino.
L'origine della fibra
Inizialmente con il termine fibra si indicava la cellulosa, ossia la parete secondaria delle cellule delle piante; oggi, con il progredire degli studi e il lavoro di appositi panel scientifici impegnati per meglio definire l'essenza di tale sostanza, la definizione si è perfezionata, soprattutto grazie al contributo degli esperti dell'Association of Cereal Chemists e dell’American Academy of Sciences.
Oggi, quando si parla di fibra alimentare, bisogna pensare alla parte commestibile delle piante e a quei carboidrati assimilabili ad essa per la loro capacità di resistere all'idrolisi degli enzimi digestivi e all'assorbimento nell'intestino tenue, per cui la loro fermentazione si verifica solo all'interno dell'intestino crasso.
È evidente quindi che quando parliamo di fibre non bisogna pensare solo alle verdure, perché esse sono formate da un insieme di composti di origine vegetale, diversi e complessi a livello molecolare, che possono trovarsi in molti cibi diversi, talvolta nel ruolo di componenti aggiuntivi ed addensanti. Esse infatti comprendono polisaccaridi, oligosaccaridi, cellulosa, pectine, lignina e altre sostanze vegetali associate e derivate.
Per questo motivo viene fatta una fondamentale distinzione tra fibre solubili ed insolubili. Mentre la fibra solubile, fermentando nell'intestino, ha la capacità di formare una massa gelatinosa al suo interno, rallentandone lo svuotamento, la fibra insolubile non fermenta e assorbe una grande quantità d'acqua, aumentando la velocità di evacuazione e diminuendo l'assorbimento dei nutrienti.
Una delle fibre insolubili più note e comuni è la cellulosa, che, così come i suoi derivati, viene usata spesso dall'industria alimentare ed in genere è indicata nelle etichette tra gli additivi, per la sua funzione di addensante. Per esempio essa è presente in molti cibi dolci, come i dessert al cucchiaio, i budini, i gelati ma anche negli yogurt e nei formaggi freschi dolci alla frutta, molto amati dai bambini; inoltre la possiamo trovare anche in diverse preparazioni ed ingredienti salati, come molti piatti pronti e gli insaccati più comuni.
Fibre e salute
Secondo i nutrizionisti e gli esperti del settore dell'alimentazione, una buona dieta deve essere ricca di alimenti vegetali diversi, come frutta, cereali, legumi e verdure, per garantire il giusto apporto di vitamine, sali minerali, nutrienti e fibre. La razione giornaliera raccomandata dagli esperti è di circa 20-35 grammi di fibre al giorno per gli adulti e 5 grammi per i bambini, calcolando 1 grammo in più moltiplicato per la loro età. Il rapporto tra fibre insolubili e solubili dovrebbe essere di 3/1, per garantire il pieno funzionamento del nostro organismo.
Le fibre infatti, se assunte senza eccedere, aiutano il nostro corpo a regolare le sue funzioni naturali e sono importanti per la prevenzione di diversi disturbi e patologie, anche gravi, che possono insorgere con l'età ma anche a causa di uno scorretto regime nutrizionale.
Per semplificare si può dire che le fibre solubili contribuiscono a controllare i livelli di glucosio nel sangue e a regolare il colesterolo, mentre dalle fibre insolubili dipendono le nostre funzioni intestinali.
Grazie alla capacità di assorbire l'acqua e all'effetto lassativo delle fibre insolubili, le sostanze tossiche e dannose vengono infatti diluite e rimosse più facilmente e velocemente dal nostro corpo, rimanendo quindi meno a contatto con i tessuti e prevenendo l'insorgere di tumori del colon e del retto. Inoltre, l'assunzione di fibre, permette di riequilibrare la flora batterica intestinale e ha un effetto pro-biotico sul nostro intestino, perché ne diminuisce il pH, inibendo la formazione di microrganismi dannosi e favorendo invece la proliferazione di quelli benefici.
Le fibre solubili invece, fermentando nell'intestino, permettono la produzione dell'acido proprionico che riduce la sintesi epatica del colesterolo, che viene quindi meglio gestito dal nostro fegato mantenendosi su valori regolari.
In particolare, le fibre solubili hanno la capacità di ridurre l’assorbimento di alcuni nutrienti come lo zucchero, pertanto assumere fibre aiuta a tenere sotto controllo la glicemia. Soprattutto per chi soffre di diabete o per chi è identificato come paziente a rischio, adottare una dieta ricca di fibre può avere i suoi vantaggi. Mentre, le fibre insolubili aiutano invece chi soffre di stipsi e stitichezza, in quanto favoriscono il transito intestinale.
Infine le fibre sono molto indicate nelle diete, perché aumentano il senso di sazietà, con un relativo basso contenuto di calorie, e moderano l'assorbimento di grassi e zuccheri complessi da parte del nostro corpo. A questo scopo, sempre secondo dosaggi studiati, vengono anche utilizzate a scopo terapeutico, per prevenire gli effetti negativi legati al sovrappeso e combattere l'obesità.
Come in tutti gli aspetti della nostra vita, anche nell'assumere fibre non bisogna eccedere: per non andare incontro ad effetti negativi sarebbe quindi meglio mantenersi nelle dosi giornaliere consigliate. Infatti troppe fibre possono causare una produzione eccessiva di acido fitico, ostacolando l'assorbimento di sostanze fondamentali per il nostro corpo, come calcio, selenio, ferro e zinco.
Qualora si dovesse notare che dopo l’assunzione di fibre, si verificano dolori allo stomaco o disturbi all’apparato digerente, è bene rivolgersi ad un medico e affidarsi ai suoi consigli.
Dove sono le fibre
Arricchire la nostra dieta di fibre non è un problema da fronteggiare ricorrendo a specifici integratori, almeno per chi segue un regolare ed equilibrato piano alimentare: esse infatti sono contenute in buone quantità in molti cibi che sono parte integrante della nostra alimentazione. Tra questi ci sono in generale tutti gli alimenti di origine vegetale, come la frutta e i legumi, ricchi di fibre solubili, ma anche nei cereali e in alcuni tipi di verdura, ricchi di fibre insolubili.
Per quanto riguarda i legumi, queste sono presenti in quantità in molti di essi, come nei fagioli, soprattutto in quelli borlotti, ma anche nei cannellini e nella varietà azuki, nelle lenticchie, nelle fave, nei ceci e nei piselli.
Un'altra pianta leguminosa ricca di fibre, molto consumata in sostituzione della carne da chi segue una dieta vegetariana o vegana, in virtù del suo alto valore proteico, è la soia: presente ormai come ingrediente in diversi tipi di prodotti ed in diverse varietà, si tratta di un alimento nutriente e ad alta digeribilità, che sta progressivamente entrando a far parte dell'alimentazione di molto individui per le sue molte proprietà.
Oltre ad avere un basso contenuto di grassi e carboidrati, dalla soia è possibile ricavare un latte dolce, perfetto per molti tipi di preparazioni e adatto a chi è intollerante al lattosio.
Se ci spostiamo nel settore dei cereali e del frumento, troveremo anche qui molti alimenti ricchi di fibre: tra questi spicca il mais, che può essere inserito nella nostra dieta sia come farina, utilizzata quindi per preparare pane o gallette, che come fiocchi, ma anche il riso, il farro, l'orzo e il grano in generale, soprattutto nella versione del grano saraceno.
Inoltre alte percentuali di fibre si trovano in generale in tutti i tipi di farine, bianche ed integrali, perché presenti negli alimenti d'origine: nel grano come nella crusca, nella segale, e nell'avena, che sono ingredienti molto presenti nei nostri pasti, basti pensare ai fiocchi d'avena, adatti per le nostre colazioni, specialmente nella versione integrale, alla pasta, al pane e così via.
Nutrizione Cereali integrali
Le fibre di frutta e verdura
Anche alcuni tipi di frutta sono ricchi di fibre: tra la frutta fresca bisogna citare i lamponi, un alimento che andrebbe inserito più frequentemente nella nostra alimentazione perché anche ricco di acqua, vitamine e minerali essenziali. Una buona idea può essere quello di consumarlo al mattino come composta, magari spalmato su una bella fetta di pane integrale.
In alte percentuali anche le mele contengono fibre alimentari, soprattutto la varietà della mela cotogna, oggi rivalutata come un vero toccasana per la nostra salute, che può essere inserita nella nostra dieta sia al naturale, che nella deliziosa versione spalmabile, sotto forma di confettura.
Un frutto particolare, che previene l'insorgere di tumori e malattie degenerative e che vanta un buon contenuto di fibre oltre che di Omega 3, è l'avocado, dal gusto fresco e dolce, ottimo per l'estate, consumato fresco o come frullato.
Inoltre, elevate quantità di fibre si ritrovano anche nella frutta secca, sia in quella a guscio, come noci, mandorle e pistacchi, che in quella senza, come i fichi secchi, l'uvetta e le prugne secche, notoriamente indicate per chi ha problemi di cattiva digestione e stitichezza, per le loro proprietà lassative.
Inseribile nella nostra dieta come spuntino spezza fame, è bene tenere presente che la frutta secca è un alimento ricco di calorie, per cui non bisogna eccedere con il suo consumo se stiamo seguendo una dieta ipocalorica o se ci teniamo alla linea.
Se vogliamo una fonte di fibre alternativa e sana, a prova di dieta, possiamo scegliere alcuni tipi di ortaggi, come i broccoli, i carciofi, ma soprattutto le carote: perfette per aprire un pasto a base di carboidrati e grassi, per facilitarne l'assimilazione, ricche di acqua, fibre e vitamine, rappresentano anche un elisir di bellezza per la nostra pelle.
Tra gli alimenti che contengono molte fibre infine, non bisogna dimenticare le castagne, perfette per la nostra alimentazione per i loro alti valori nutrizionali ed energetici, ma poco adatte per chi è a dieta perché molto caloriche. Anch'esse possono essere mangiate e cucinate in diversi modi, arrosto, bollite o anche crude, o semplicemente ridotte in farina per creare dolci, pane e frittelle dal caratteristico sapore dolciastro.