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Educazione infantile

Garantire un buon riposo al bambino

Perché i nostri bambini siano felici, gioiosi e attivi, sia a scuola che durante tutte le attività della giornata, è importante che riposino in maniera adeguata.

Perché i nostri bambini siano felici, gioiosi e attivi, sia a scuola che durante tutte le attività della giornata, è importante che riposino in maniera adeguata. Tuttavia, uno studio dell’Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza ha rilevato che una buona percentuale di bambini fra i 3 e i 14 anni soffre di una forma di insonnia e non riesce a dormire bene, o almeno non per la quantità di ore necessaria al loro benessere.

Una serie di abitudini sbagliate, che possono riguardare l’alimentazione, l’ambiente circostante o le attività svolte prima di dormire, nella maggioranza dei casi è la causa della difficoltà a prendere sonno e dei risvegli notturni dei nostri figli.

La soluzione non è attendere che la cosa si risolva da sola: come genitori è importante assicurarci che i nostri figli stiano bene e quindi dobbiamo prenderci cura di loro anche quando dormono, per assicurargli un perfetto riposo.

Le necessarie ore di sonno

I bambini necessitano di dormire e riposare per una diversa quantità di ore: per la fascia d’età che va da 0 a 2 anni, ma soprattutto nei primi mesi di vita, i bambini tendono a dormire all’incirca 14 ore, hanno un sonno leggero e si svegliano spesso, per cui necessitano di molte attenzioni da parte dei genitori.

Con il progredire della crescita, il sonno si intensifica, per cui i bambini riescono a dormire più profondamente e le ore di sonno che gli sono necessarie si riducono . Per il periodo che va dai 3 ai 5 anni i bimbi dovrebbero dormire almeno 11-13 ore, mentre dai 6 ai 10 anni fino a 8-9 ore.

La buona alimentazione aiuta a dormire

Per assicurarci che i nostri figli, giunta la sera, riescano a prendere sonno facilmente, bisogna prestare molta attenzione al momento della cena.

Risulta molto importante instillare nei nostri figli, finché sono piccoli, delle buone abitudini alimentari partendo dal mangiare in maniera regolare, seduti a tavola tutti insieme, in un felice momento di riunione familiare. È altresì importante non cenare troppo tardi, in modo che il loro organismo abbia il giusto tempo per iniziare e, magari completare, la digestione prima di coricarsi.

Inoltre è fondamentale proporgli una dieta corretta e varia e fargli capire che mangiare tutto è importante per la loro salute. Anche i cibi meno amati e meno invitanti per i bambini possono venir presentati dagli adulti in maniera gradevole o in abbinamento ad altri alimenti graditi, al fine di assicurare loro tutte le sostanze necessarie per il loro sviluppo e la loro crescita regolare.

Basandosi su cosa hanno mangiato a pranzo, sia che questo sia avvenuto a casa sia alla mensa scolastica, la sera è buona norma proporre dei cibi leggeri, di facile digestione, evitando invece alimenti pesanti, piatti elaborati, zuccheri, fritti e bibite gassate.

I cibi amici del riposo

A cena è importante dare il via libera ad alimenti come orzo, riso, legumi, latte, formaggio e anche alcuni tipi di carne bianca e di pesce. Tutti questi alimenti, oltre ad essere semplici, proteici e facilmente digeribili, sono anche ricchi di triptofano, un elemento che, grazie alle sue proprietà antidepressive e antiansiolitiche, è in grado di agire sui meccanismi che regolano l’umore e il sonno e può quindi favorire un migliore riposo notturno ai nostri bambini.

Questo amminoacido non viene prodotto naturalmente dal corpo umano ma è molto importante per il suo funzionamento e per lo sviluppo dei bambini, per cui deve essere assunto attraverso il cibo.

Fortunatamente esso è contenuto in buone percentuali nella maggior parte degli alimenti che fanno parte di una sana alimentazione: pensate, per esempio, che 100 grammi di parmigiano sono in grado di soddisfare la dose media giornaliera di triptofano necessaria per un adulto, ossia circa 300 – 350 mg. È evidente quindi che se saremo accorti nell’elaborare un buon piano alimentare per la nostra famiglia, finiremo con l’assumerlo tutti regolarmente.

Allo stesso modo del triptofano, anche il potassio è un elemento di facile assunzione, in quanto contenuto in diversi cibi come verdure a foglia verde, patate, banane, legumi, cereali e frutta secca, che può agevolare il sereno riposo dei nostri piccoli.

Cameretta e lettino

Sull’utilità o meno di far dormire il neonato nella sua cameretta, separata da quella di mamma e papà, il parere di pediatri e genitori è diviso tra chi è convinto che sia meglio abituare subito i figli ad avere la loro cameretta, in modo da evitare una dipendenza dal lettone matrimoniale e stravolgimenti successivi, e chi invece ritiene che sia più sicuro tenerli nella propria camera finché sono neonati e che il passaggio alla loro cameretta possa avvenire gradualmente, con la crescita del bambino.

Anche se si tratta di una scelta personale per ogni coppia di genitori, affinché venga garantita una buona qualità del sonno ai propri bambini è consigliabile farli dormire in una camera dai toni chiari, possibilmente in una zona della casa calma e silenziosa; la stanza ideale dovrebbe essere facile da pulire, non troppo ingombra di mobili e rallegrata da accessori colorati e giocattoli.

Al suo interno ci dovrà essere ovviamente il lettino, il luogo del riposo e del relax del proprio bambino, adeguato alle sue esigenze di comfort e spazio ed avere quindi le giuste dimensioni in base all’età: ci sono moltissime tipologie, ma i consigli dei pediatri dicono di prediligere i lettini dotati di una struttura in materiali naturali, come il legno, e una rete con molle ben bilanciate, per garantire un ottimo sostegno alla colonna vertebrale.

Un’altra cosa su cui bisogna porre attenzione sono materasso e cuscino. Consigliati quelli in lattice, materiale che garantisce un particolare sistema ergonomico di adattamento alla forma del corpo e una funzione di supporto, utile per aiutare il bimbo a migliorare la postura anche in posizione sdraiata.

Le regole dei 5 sensi

Visto il problema diffuso dei bambini super vivaci ed insonni, i pediatri hanno inventato le cosiddette “regole dei 5 sensi“, per aiutare i genitori a combattere le cattive abitudini che tendono a ritardare e a guastare il sonno dei propri figli.

Si inizia dalla vista: i pediatri sostengono che gli stimoli visivi, dati da televisione, computer o dispositivi mobili, ma anche dalla luce interna od esterna alla casa, tendono a ritardare il sonno e a farli svegliare spesso durante la notte.

Per questo si consiglia di spegnere tutti i dispositivi elettronici almeno un’ora prima di metterli a letto, ossia entro le 8 di sera. Pare infatti che infilarsi sotto le coperte dopo le 21 abbia un effetto negativo sull’addormentarsi spontaneo dei bambini. Per quanto riguarda la luce, è importante attrezzare la camera dei bambini con delle tende e mettergli a disposizione una lucetta regolabile che illumini la stanza in maniera tenue, per aiutare i più piccoli che avessero paura del buio ad addormentarsi in sicurezza.

Collegati agli stimoli visivi ci sono quelli uditivi: i pediatri sostengono infatti che almeno mezz’ora prima di andare a letto i rumori tipici della casa dovrebbero essere eliminati o abbassati, per favorire la giusta atmosfera per la presa di sonno dei bambini. Se abitate in una zona dove è impossibile ottenere il silenzio completo, per schermare i rumori esterni della città, potete scegliere una lieve musica di sottofondo o un rumore bianco continuo che stimoli il cervello a rilassarsi e lo prepari a dormire.

Per quanto riguarda il gusto, abbiamo già spiegato quanto sia importante un pasto sano e leggero per favorire un buon riposo, da consumare possibilmente ad un orario compatibile con quello di messa a letto, quindi non oltre le 20. Un ottimo trucchetto sperimentato da molte mamme è preparare una bella tazza di latte e miele al proprio bimbo prima di dormire: questo gesto d’affetto può diventare un piccolo rituale serale, che gli concilierà il sonno, regalandogli dei dolci sogni.

Per quanto riguarda il tatto e olfatto, la pulizia, l’odore e la consistenza della biancheria da letto sono fondamentali. Bisogna preferire un materiale di rivestimento traspirante come il cotone, sia per le lenzuola, sia per i copri guanciali, sia per il pigiama, che vanno cambiati spesso per assicurare un’igiene completa.

Anche la camera deve essere sempre pulita e ben areata al mattino, per evitare che il bambino riposi male a causa di disturbi creati dalla presenza di umidità, polvere o acari, che possono in seguito portare all’insorgere di allergie. Per l’odore, diversi studi indicano che la lavanda, abbassando la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, può essere la fragranza perfetta per conciliare un sonno sereno.

Anche mantenere il controllo sulla temperatura della camera dei bambini è fondamentale per il loro corretto riposo: 18 gradi può essere accettabile per evitare che i bambini avvertano una sensazione corporea di calore eccessivo o sudino troppo durante il sonno e scalcino via le coperte, finendo quindi con lo svegliarsi e dormire male.

Mettiamo a nanna i bambini

Gli studi della Penn State University (USA) hanno dimostrato che, tra gli accorgimenti che possiamo mettere in pratica per favorire il sonno sereno dei nostri bambini c’è anche quello di trascorrere con loro una buona qualità di tempo.

Tutti i momenti di condivisione con i nostri figli, i pasti, il bagnetto, i giochi, devono infatti essere affrontati dai genitori con presenza e sensibilità, perché le attenzioni che sapremo dargli in questi momenti gli regaleranno la sicurezza e la serenità per vivere sani e quindi anche per riposare meglio.

Anche nel caso il lavoro ci impedisse di trascorrere tutta la giornata con i nostri piccoli, il momento di andare a letto non deve essere trascurato, ma può diventare un’occasione di unione e condivisione familiare, a cui dobbiamo dedicare la giusta quantità di tempo. Metterli a letto, rimboccargli le coperte, raccontargli una storia, cantargli una ninna nanna, scambiarsi il bacio della buona notte, sono momenti emozionanti che resteranno nel cuore e nella memoria dei nostri bambini e li faranno addormentare serenamente in un atmosfera protetta e felice.

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