Giochi per bambini da 4 a 6 anni
Il gioco è al centro della vita dei nostri bambini, già da quando sono neonati: è il modo con cui conoscono il proprio corpo.
Il gioco è al centro della vita dei nostri bambini, già da quando sono neonati: è il modo con cui conoscono il proprio corpo, dapprima portandosi i giochi alla bocca con la mano e poi alzandosi in piedi per raggiungerli. È lo strumento con cui esplorano il mondo, crescono e sviluppano le proprie abilità, la creatività e l'intelligenza.
Finché sono molto piccoli, ai bambini bastano pochi e semplici giochi e soprattutto quelli fatti con la mamma: anche un bagnetto di bolle, corredato di storie ed accessori, può diventare un momento di gioco per il bimbo e un momento di comunione e dolcezza per i genitori.
Procedendo con la loro crescita, quello che li attirerà maggiormente saranno i giocattoli caratterizzati da ricchi colori, forme e suoni; con lo sviluppo celebrale impareranno a riconoscere le cose simili e le caratteristiche degli oggetti e ad abbinare le costruzioni secondo una logica. Inizieranno inoltre ad imitare i genitori e giocare, finora una cosa da fare in solitaria, diventerà anche un modo per socializzare e confrontarsi con gli altri individui.
Tra fantasia ed imitazione
Nella fascia di età tra i 4 e i 6 anni, la fantasia del bambino è il suo strumento principale di conoscenza e di gioco; guardando quello che fa la mamma in casa, o come si comporta il babbo o il fratello maggiore, o come insegna la maestra, i bambini impareranno e li prenderanno come modelli di riferimento, imitandoli il più delle volte. Il classico esempio è quello delle bambine che indossano gli abiti e i gioielli delle mamme per giocare ad imitarle, che si divertono nel guardarsi allo specchio e nell'immaginarsi come potranno essere da grandi.
Per loro sarà un gioco, che diventerà tanto più divertente quando verranno coinvolti in prima persona in quello che fanno gli adulti: aiutare le mamme che lavorano in cucina, magari pasticciando mentre impastano per preparare una torta con le loro ricette speciali. Questi saranno per loro dolci momenti di gioco e crescita.
In questa fase, confrontandosi con gli adulti, inizieranno a fantasticare su cosa fare da grandi: dalla dottoressa, alla maestra, alla ballerina per le femmine, dal poliziotto, al giocatore di calcio, al pilota per i maschi. Potranno inizialmente sceglierne uno e, con il tempo, provarli tutti, simulando scene reali e utilizzando i loro giocattoli e semplici cose come simbolo degli oggetti reali necessari: in questo mondo simbolico, un peluche diventa un paziente, una coperta sospesa tra due sedie un rifugio nel bosco, le spalliere del divano degli animali cavalcabili, un pezzo di cartone una spada e così via.
Oltre ad imitare le persone reali, a stuzzicare la fantasia dei nostri figli saranno anche i personaggi del loro cartone animato preferito o gli eroi dei film visti in televisione: allora la vostra bambina vorrà giocare a essere una principessa della favole o una fatina e il vostro bambino un ninja o un cavaliere in cerca di nuove avventure. L'importante, finché sono così piccoli, è non abbandonare i nostri figli per troppo tempo davanti alla TV, perché da essa devono trarre delle idee per giocare, non usarla come sostituto del gioco. Inoltre è sempre bene non lasciargli il controllo del telecomando, ma concedergli qualche cartone selezionato, magari guardandoli con lui.
Piccoli artisti in erba
In questo momento di sviluppo iniziano ad emergere anche le primissime propensioni artistiche dei bambini e per questo molti genitori ne incoraggiano l'avvicinamento alla musica. Finché piccini, la loro interazione avviene con giocattoli musicali in grado di produrre suoni: la sveglia che riproduce gli animali della vecchia fattoria o il telefono gigante con i tasti sonori. Crescendo, nella fase dai 4 ai 6 anni, il desiderio è quello di essere loro a riprodurre il suono e per accontentarli possiamo iniziare fornendogli un piccolo xilofono o una pianola elettrica. Partendo da questi strumenti giocattolo, impareranno a distinguere fin da piccoli la diversa qualità dei suoni e creare un ritmo, che potrà essergli utile per sviluppare determinati gusti musicali e specifiche abilità nel campo della musica.
Oltre alla musica, potrà essere il mondo dell'arte ad attirare l'attenzione dei nostri bambini: anche se per tutti i genitori i primissimi disegni dei propri bimbi sono dei veri capolavori da appendere vicino al frigo, ci sono molti giochi che possono allenare le loro doti e capacità artistiche in modo regolare. I giochi perfetti per questo tipo di attività possono essere i classici libri illustrati da colorare, giocando con i quali impareranno, dapprima a rimanere dentro le linee del tratto di disegno, poi ad abbinare i giusti colori agli oggetti e poi a disegnare da soli. Una volta presa confidenza con il mondo delle matite colorate e dei pennarelli, potremo introdurli al mondo degli acquerelli e delle tempere, ai quali potranno approcciarsi con le mani e con le dita, per poi passare ai pennelli, divertendosi con la pittura ed esperimenti artistici sempre più complessi.
Il piccolo genio
Molti genitori, stupiti per i progressi dei propri bambini e per la loro abilità nel trovare le risposte giuste, si convincono che abbiano capacità intellettive superiori alla media: "Mio figlio è un genio, sa già fare...". Che sia vero o no, un primo approccio dei bambini al mondo della tecnica, della scienza e dei computer può essere positivo per le nuove generazioni di nativi digitali, ovviamente fatto in modo commisurato alla loro età e quindi attraverso il gioco.
Per aiutare i bambini a sviluppare questa propensione, il primo passo può essere proporgli dei giochi educativi, come i puzzle, che li aiutano a sviluppare concentrazione e logica, o i giochi con le carte o da tavolo tipo Memory, con numeri, immagini e parole da associare e riconoscere, per aiutare la memoria ed esercitare ancora di più il loro cervello al ragionamento e all'apprendimento. Un regalo di natale speciale può essere un robot giocattolo o un gioco a quiz con domande interattive, per far capire ai nostri ragazzi quanto può essere bello imparare.
Dato che i bambini di questa età si dimostrano curiosi nei confronti dei cellulari e dei dispositivi mobili, onnipresenti nella mani di molti genitori, questi tendono a darglieli e a farglieli utilizzare. La cosa non è in sé sbagliata, ma anche in questo caso vanno usate alcune accortezze. I bambini non devono essere lasciati soli con i dispositivi, spesso costosi e delicati, né avere la libera possibilità di usarli e di esplorare video e foto che potrebbero essere inadatti alla loro età. Una buona soluzione può essere quella di scaricare dei giochi educativi e delle app per bambini interattive e giocare con loro per pochi minuti al giorno.
All'aperto si gioca meglio
Mai tenere i nostri bimbi chiusi a giocare nello spazio limitato della loro cameretta! Bisogna dar loro la possibilità di esplorare l'ambiente che li circonda, quindi l'ideale è permettergli di giocare all'aperto in mezzo alla natura. Senza che i genitori si facciano prendere dall'ansia e dalla paura per ostacoli e difficoltà, reali o immaginari, a cui potrebbero andare incontro i figli, la vita all'aria aperta è uno stimolo positivo per il bambino, quindi dobbiamo dargli questa opportunità badando alla sua sicurezza. Il giardino di casa, quello dell'asilo o della scuola, il parco, le feste di compleanno, sono tutti ambienti perfetti in cui può esprimere la sua personalità ed inventarsi nuovi giochi ed attività divertenti da fare, grazie ai diversi stimoli presenti.
Le giostre del parco giochi, altalena, scivolo, parete per arrampicata, rappresenteranno delle sfide per mettere alla prova il suo corpo e le sue capacità motorie, nonché per sviluppare forza, equilibrio e velocità. Inoltre, con lo strumento dell'immaginazione, un giro su una semplice giostra potrà trasformarsi in un'esperienza emozionale intensa, come la conquista di un castello o una cavalcata nella prateria sulla groppa di un cavallo o, per le signorine, un pony. Da questi mondi fantastici mamma e papà non devono essere estranei ed esclusi, ma possono prendere parte alla simulazione, divertendosi anche loro con il proprio bimbo, magari aiutandoli ad organizzare una caccia al tesoro o uno spettacolo di magia: in questo modo giocare diventerà un modo per socializzare.
Chi trova un amico
Giocare fuori casa, a scuola o all'aperto, è inoltre un'occasione importante per confrontarsi con i coetanei e per farsi i primi amici e giocare con loro, nonché per interagire con bambini di tutte le età, per vedere i loro giochi, i loro comportamenti e avere una concreta anticipazione di quello che sarà il loro futuro e di quali giochi potranno fare ed avere una volta cresciuti. Ci sono molti giochi senza giocattoli da fare tutti insieme, che permettono ai bambini di interagire, correre, elaborare le prime strategie, grazie anche al positivo confronto con gli altri. Nascondino, acchiapparella, la corsa dei sacchi, ruba bandiera, guardie e ladri, campana, sono tutti giochi da fare insieme agli altri, e insegneranno ai nostri figli molti valori come la collaborazione, la competizione positiva, la strategia, ma soprattutto l'importanza del rispetto e dell'osservanza delle regole. Solo giocando tutti secondo le regole, il gioco prende forma e arriva il divertimento; chi bara o imbroglia rovina il gioco e anche il divertimento degli altri giocatori: sono queste le regole dell'infanzia che gli serviranno anche nell'età adulta.