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Educazione infantile

Insegnare a leggere ai bambini

La lettura è una capacità che i bambini possono apprendere con facilità una volta inseriti nella scuola primaria: qui potranno esercitarsi a leggere ad alta voce, a pronunciare le parole correttamente, a leggere i periodi con la giusta intonazione, per comprendere e rielaborare il significato di semplici testi.

Per aiutarli e favorire il loro processo di apprendimento, potete proporgli, in forma ludica e divertente, dei simpatici esercizi di prelettura: allenatevi con loro a leggere storie, organizzate sfide di spelling e karaoke e mettete a disposizione una ricca libreria, per soddisfare la loro curiosità e voglia di imparare e comunicare.

Tra le abilità che il vostro bambino potrà apprendere grazie al sistema scolastico, la capacità di leggere, assieme a quella di scrivere, è una delle più importanti. Saper leggere bene e comprendere quindi quanto si è letto, è una facoltà fondamentale, non solo per avere successo nello studio e nel lavoro, ma più in generale per vivere in maniera positiva e inserirsi nella società, imparando a gestire e comprendere le varie forme del linguaggio e della comunicazione, verbale e scritta, sia nella propria lingua madre che nelle altre lingue.

A partire dai primi anni della scuola primaria, al vostro bimbo verrà proposto un percorso formativo e educativo di apprendimento che lo renderà capace, nel giro di due anni, di riuscire a leggere e scrivere in maniera autonoma, con maggiore o minore scioltezza. È importante studiare per apprendere al meglio queste tecniche negli anni di formazione della scuola elementare, perché gli permetteranno di accedere alle classi successive, dove dovrà impiegarle per compiti ed esercizi più complessi: scrivere i primi temi, risolvere problemi, rispondere a domande e test di storia, per ottenere dei buoni voti e passare con successo alla proposta didattica della scuola secondaria.

Nel valutare l’approccio dei vostri bambini alla lettura, voi genitori dovete tenere sempre a mente che il processo di sviluppo e crescita dell’infante è individuale, e che non andrebbe valutato facendo il confronto con gli altri. Questo perché ogni bambino è un individuo unico, caratterizzato da particolari attitudini e propensioni che renderanno differente il suo modo di approcciarsi alla scuola e il suo metodo di studio, grazie alle sue personali capacità motorie, cognitive e linguistiche, che potranno svilupparsi in maniera più o meno precoce rispetto agli altri.

Per questo, piuttosto che mettervi in cattedra per sostituire la maestra, decisi a insegnare a leggere ai vostri bambini prima dei 4 anni, improvvisando dei metodi di insegnamento alternativi, potete semmai proporre degli esercizi utili e propedeutici di prelettura e pronuncia, per stimolare il loro avvicinamento alla lettura e favorire l’apprendimento delle semplici regole che stanno alla base di questa tecnica. Quando saranno più grandi, potrete far loro da guida, integrando l’educazione impartita dalla maestra con stimoli e letture adatti alla loro età, che li aiutino a sviluppare al meglio le proprie capacità.

Per avere successo, in questo articolo vi consigliamo di proporre tali attività nella forma più consona e naturale dell’apprendimento infantile, ossia sfruttando gli strumenti del gioco, del racconto e dell’attività manuale, senza dimenticare la fondamentale componente di interazione con voi e con altri individui, siano i suoi familiari o amici, che sta alla base stessa del concetto di comunicazione.

Imitare per imparare

Quella di imparare a parlare, e poi a leggere e scrivere, è un’abilità che i bambini acquisiscono gradualmente, già nel corso del loro primo anno di vita.

Fin dai primi mesi di vita, per scoprire e comprendere il mondo e la realtà che li circonda e sviluppare gradualmente le prime forme di linguaggio verbale, i bambini tendono ad imitare i rumori, i suoni e i versi che sentono nell’ambiente domestico, e in particolare il suono della voce di mamma e papà.

Grazie a questa imitazione, abbinata al contemporaneo sviluppo delle capacità fisiche che permetteranno loro di articolare i suoni e delle abilità cognitive utili per fare associazioni di idee e comprenderli, i bambini imparano a parlare, dapprima ripetendo semplici sillabe simili, poi pronunciando le prime parole, care alla sfera domestica, infine enunciando vere e proprie frasi ed espressioni di senso compiuto, riuscendo finalmente a farsi capire dagli adulti e ad esprimere i propri bisogni, pensieri, sentimenti.

Lo stessa tecnica dell’imitazione può essere adottata da voi genitori, per cominciare a stimolare i vostri bambini ad avvicinarsi con fiducia e curiosità alla lettura: vedendo gli adulti o i loro fratelli maggiori che leggono, i bambini saranno incuriositi da tale attività che assorbe così tanto i loro cari, e desidereranno comprenderne la natura e padroneggiarne i segreti.

Non è finita qui, potete fornire ai vostri bimbi uno stimolo ancora più forte, leggendo ad alta voce: già il rito serale della messa a letto può diventare un prezioso momento formativo ed educativo, per far apprezzare la pratica della lettura ai bambini. Una volta che gli avrete rimboccato le coperte, potete sedervi accanto al loro lettino, aprire un bel libro di favole e iniziare a leggere ad alta voce una storia, per farli rilassare e accompagnarli dolcemente nel mondo dei sogni.

Affinché possano familiarizzare meglio con il processo di lettura, una volta che avrete individuato la fiaba preferita dei vostri bambini, potete leggergliela più e più volte, per fare in modo che, con la ripetizione, inizino a memorizzare la storia e la sua trama. Andando avanti, potete poi rendere la storia interattiva, ponendo delle domande sul testo, per vedere che cosa hanno compreso e interiorizzato di quanto ascoltato finora.

Una volta che avrete appurato che il testo è stato capito, potete sdraiarvi accanto a loro e leggere ad alta voce la storia, magari indicando con il dito le parole che state leggendo nelle singole pagine, per far capire l’associazione tra suono e carattere, tra significato e parola, che sta all’origine di quella bella storia che tanto amano. Questo, assieme alla vostra capacità di impersonare le voci dei vari personaggi e animare la narrazione con il ritmo e la cadenza delle vostra voce, potrà alimentare in loro il desiderio di imparare la tecnica per riuscire a leggere da soli la loro storia preferita e li avvicinerà ancor di più al piacere della lettura.

In età prescolare, i bambini possono iniziare a familiarizzare con le lettere dell’alfabeto attraverso le schede sensoriali ispirate al metodo Montessori: queste schede potete fabbricarle anche voi insieme a vostro figlio, con tanti materiali diversi, disegnando su ognuna di esse una lettera dell’alfabeto. Grazie alla combinazione di tatto e vista, per lui sarà più semplice associare i suoni alle varie lettere.

Quali libri per i vostri bambini

Affinché questo processo avvenga in maniera semplice e graduale, nella scelta dei libri da leggere insieme potete iniziare da libri piccoli e di facile comprensione, che abbinino poche parole a molte figure, immagini e vignette esemplificative, o anche che contengano diversi tipi di stimoli: in questo modo durante la lettura, oltre all’udito e alla vista, potrà essere per esempio coinvolto anche il tatto, con la possibilità di toccare figure in rilievo o sezioni apribili nella pagina.

Per i bambini in età prescolare, il libro “100 attività Montessori per preparare il mio bambino a leggere e a scrivere”, scritto da Marie-Hélène Place, è un valido strumento per integrare la lettura delle favole e insegnargli a familiarizzare con le lettere.

Gradualmente, una volta che i vostri bambini avranno iniziato a familiarizzare con la lettura, magari dopo le prime lezioni scolastiche dedicate all’alfabeto e alle sillabe, potrete scegliere dei testi da leggere dal contenuto più complesso ma dalla trama coinvolgente, che sappia coinvolgerli e stimolare la loro fantasia e immaginazione, per verificare che il loro interesse per la narrazione si mantenga alto e che riescano a concentrarsi sul significato delle parole scritte.

Alla fine di ogni seduta di lettura, potete terminare con un piccolo gioco/esercizio, senza forzare il bambino a farlo ma magari iniziando voi per incoraggiarlo, scegliendo una parola che vi ha colpito, o anche una parola a caso, che proverete a leggere, lettera per lettera, o a sillabare insieme. Una parola letta ogni sera sarà un gran traguardo, specie se dimostrerete entusiasmo per questa sua conquista, magari creando un cartellone con le vostre parole svelate, che raccolga tutte quelle che siete riusciti a leggere insieme.

Per un bambino che impara a leggere o che legge già un pochino, può essere utile proporre la lettura di semplici storie, scritte con caratteri di facile comprensione, come i libri dell’autore Agostino Traini, della serie La Mucca Moka, o le storie della Nuvola Olga, di Nicoletta Costa. Alcune di queste storie sono disponibili anche in e-book.

Tra lettere, sillabe e parole

La scuola dell’infanzia e quella primaria sono entrambe fondamentali perché il bambino raggiunga lo scopo di imparare a leggere e scrivere. Se alla scuola dell’infanzia si inizia a familiarizzare con le lettere, alla scuola elementare si acquisiscono gli strumenti per imparare a leggere e scrivere.

Una volta che la scuola avrà fornito al vostro bimbo gli strumenti di base necessari per imparare a leggere, non è detto che non potrete esercitarvi assieme per migliorare la sua abilità nel leggere e scrivere, attraverso il gioco e il divertimento.

Dato che ormai avrà familiarizzato con l’alfabeto, per far sì che si alleni nel riconoscere le singole lettere potete proporgli dei giochi di abilità, che coinvolgano la sua capacità di osservazione e stimolino la fantasia. Stando in casa, ma anche andando al parco in giardino, potete per esempio giocare ad osservare la stanza o il luogo dove vi trovate, e individuare negli oggetti e negli elementi che vi circondano quante più lettere dell’alfabeto possibili, seguendo il profilo celato tra forme e colori diversi. Un cuscino circolare può essere una O, nel manico della tazzina da caffè di papà può nascondersi una C, in una foglia una A, in un bruco una S, e così via, invitando il vostro bambino a indicare con il dito tutti i profili delle lettere nascoste che sarà riuscito ad individuare.

Allo stesso modo, per divertirvi anche con un esercizio di disegno, potete giocare a essere voi a nascondere le lettere all’interno di disegni di animali, utilizzandole come tratti base per disegnarli: partendo da una U, potete realizzare la pancia di un uccellino e disegnare attorno le parti mancanti di questo amico piumato; disegnando una V, potete realizzare il muso di un animale, per esempio una volpe o un topolino, e così via.

Aiutandovi con il computer, potete anche giocare con i vari font dei documenti di testo e fargli vedere le varie notazioni e grafie con le quali può essere scritta una stessa lettera, in modo che, quando si ritroverà a leggere diversi tipi di libri, non si troverà confuso nel non ritrovare le lettere in corsivo, stampatello e maiuscolo a cui si era abituato a scuola.

Sempre per aiutarlo a familiarizzare con le lettere, e con il necessario ordine mentale che bisogna possedere per riuscire ad unire i singoli suoni di ciascuna per leggere la parola intera, potete organizzare una gara di spelling: partite da parole semplici e di uso abituale e poi rendete la gara più stuzzicante, magari pescando delle parole a caso dai libri che avete in casa, per incuriosirli a decodificare delle nuove parole e arricchire il loro personale vocabolario.

Un’altra attività che piace molto agli adulti, ma che può essere utilizzata per favorire l’approccio dei bambini alla lettura e alla comprensione del testo, sono i cruciverba: per divertirvi, potete realizzare tanti cruciverba a tema, in cui il bambino dovrà riuscire a completare le parole riferibili ad uno specifico ambito, la scuola, lo sport, il suo cartone animato preferito, mettendo in fila le lettere necessarie per rimanere nei quadratini assegnati.

Sempre per stuzzicare il loro interesse nei confronti della lettura, puntando sulle carte delle fantasia e dell’immaginazione, organizzate per loro una caccia al tesoro, dove per arrivare al prezioso tesoro sia necessario risolvere degli enigmi che contengano per esempio dei testi in rima, o degli alfabeti cifrati, o che richiedano di comunicare utilizzando le bandierine dell’alfabeto morse. Per riuscire nell’impresa, il vostro bambino e i suoi amici dovranno tirare fuori tutta la loro grinta e determinazione, per tradurre e decodificare i messaggi attraverso le tecniche di lettura e comprensione apprese a scuola, ma lo faranno volentieri coinvolti dal gioco e in vista del premio.

Il momento della lettura

Se il vostro bambino dovesse avere dei problemi o delle difficoltà a leggere in classe ad alta voce di fronte ai compagni, un po’ per timidezza e un po’ perché insicuro di riuscire velocemente ad allineare tutte le lettere e i rispettivi suoni per leggere la parola in modo corretto, potete aiutarlo ad esercitarsi a casa.

Salvo particolari disturbi dell’apprendimento, per i quali conviene sempre chiedere il parere delle insegnanti e di specialisti dell’età infantile, imparare a leggere, a scrivere e a far di conto sono delle facoltà raggiungibili da tutti i bambini, con impegno, costanza ed esercizio. La cosa importante è rispettare i tempi del bambino, senza insistere o pretendere troppo: la psicologia consiglia di assecondarlo per evitare di creare in lui delle ansie che non hanno motivo di esistere.

Per l’occasione, potete creare un luogo speciale all’interno del vostro appartamento, sia in giardino, in salotto o nella sua cameretta, per dedicarvi insieme ai vostri esercizi di lettura ad alta voce. Arredatelo affinché sia un luogo calmo, comodo e tranquillo, dove il bimbo si senta protetto e riparato dallo scherno e dal possibile giudizio dei fratelli, e fate in modo che il bimbo possa avere a disposizione una ricca varietà di libri, sia i suoi preferiti, leggendo i quali si senta più tranquillo e sicuro, sia dei libri nuovi e più complessi, per mettere alla prova le sue capacità e testare i suoi progressi.

Fatto questo, trovate un momento preciso della giornata per dedicarvi ai vostri esercizi di lettura: bastano anche 15 minuti al giorno, l’importante è che in quel momento possiate dedicarvi solo al vostro bambino, spegnendo il cellulare, lasciando da parte le preoccupazioni e lo stress della giornata, e aiutandolo a superare le sue insicurezze. Sarà per lui un’esperienza piacevole, perché avrà la possibilità di trascorrere del tempo con voi, e attenderà sicuramente questa attività con ansia; ma sarà un momento di pausa piacevole anche per voi, che vi aiuterà ad alimentare il vostro legame e la vostra sintonia.

A questo punto potete iniziare a leggere, magari prima insieme, in coro, scandendo bene tutte le parole e dando una certa ritmicità al testo in base alla punteggiatura, poi abbassando voi la voce, per farlo proseguire da solo, senza perdere la pazienza per i suoi piccoli errori e attendendo che si corregga da solo prima di aprire bocca, per mantenere sempre un’atmosfera serena e rilassata nel vostro momento speciale.

Letture da cucina

Oltre al vostro momento speciale dedicato alla lettura, in realtà potete trovare molti altri momenti della vita domestica utili per dimostrare al vostro bambino l’utilità di questa facoltà e per farlo allenare a leggere, con la scusa di aiutarvi nel fare le faccende casalinghe.

Mentre fate il bucato, chiedetegli di leggere le etichette dei suoi pantaloni preferiti per capire quali sono le modalità di lavaggio consigliate, oppure mentre passate lo straccio sul tavolo, chiedetegli di leggere l’etichetta per capire se quel tipo di solvente può macchiare la scrivania dello studio, e via dicendo.

Infine, il modo più divertente per farlo allenare nella lettura, è di coinvolgerlo mentre cucinate: potete scegliere ogni giorno un piatto diverso dal vostro libro di ricette preferito e realizzarlo insieme, un passaggio dopo l’altro, facendo leggere al vostro bambino tutte le fasi del procedimento e la lista degli ingredienti. Per attivare corpo e cervello e stimolarlo di più a leggere un testo, non solo per compiere un bell’esercizio di forma ma soprattutto per comprenderne il contenuto, coinvolgetelo in prima persona nella preparazione.

Per non sbagliare le dosi dell’impasto del vostro dolce allo yogurt o la cottura del risotto ai funghi, lasciando tutta la famiglia senza merenda e senza cena, dovrà concentrarsi non solo sulla lettura, ma anche sul significato, imparando non solo a decodificare i suoni dei caratteri ma anche il senso del testo letto nel suo complesso.

Nella pausa di cottura delle vostre preparazioni, o anche quando siete tutti a tavola e state mangiando, incoraggiate sempre i vostri figli a raccontare la loro giornata o quello che gli è successo durante l’allenamento o la partita al campo sotto casa.

Nel caso i vostri figli non amino raccontare quello che hanno fatto, magari per paura di essere giudicati o risultare poco interessanti, potete incoraggiarli voi, iniziando ad intrattenerli con i racconti della vostra giornata o con degli aneddoti divertenti, per sciogliere il ghiaccio e per invogliarli a raccontarsi anche loro. Vedendo il vostro interesse, prenderanno l’abitudine di confidarsi e parlare con voi, ottimo per conoscerli e mantenere sempre dei canali di comunicazione aperti, ma anche per aiutarli a scrivere, leggere, elaborare dei concetti e ragionare con la propria testa.

Dedicare del tempo alla comunicazione familiare con i vostri figli, oltre che fondamentale per l’armonia familiare, può risultare una pratica importante per migliorare le loro competenze linguistiche e cognitive: infatti, servirsi normalmente della narrazione e dello strumento del racconto, gli sarà utile per pensare e scrivere in maniera ordinata e anche per sforzarsi nel comprendere i testi che dovranno leggere in prima persona o che dovranno ascoltare, mantenendosi sempre concentrati.

La comprensione del testo, che poi è l’obiettivo di ogni esercizio di lettura e scrittura, è infatti una facoltà fondamentale per la vita di tutti, adulti, bambini e adolescenti, che potrà aiutarli quando dovranno risolvere un problema di matematica o seguire la traccia del tema di italiano, capire le istruzioni per collegare il televisore all’antenna o per cambiare la ruota della macchina.

Leggere, divertirsi e imparare

Per divertirvi con i vostri bambini, ma allo stesso tempo imparare qualcosa di utile e allenare le loro capacità di lettura, sono molto indicati i giochi musicali, uno tra tutti il karaoke. La musicalità e il ritmo delle canzoni, aiutano infatti a memorizzare e a leggere meglio le parole, anche seguendo rime e assonanze.

Quindi per una serata speciale, magari in occasione delle festività di Natale o di Pasqua, potete proporre a tutta la famiglia di divertirvi con una gara di karaoke: anche i vostri bambini si divertiranno a cantare e interpretare le loro canzoni preferite, e al contempo si alleneranno a leggere velocemente, prima che la canzone vada avanti, i testi delle canzoni che non conoscono o le parole che non si ricordano.

Allo stesso modo, degli strumenti educativi e ludici molto utili per far familiarizzare i bambini piccoli con le parole e con le sillabe, sono le filastrocche e le canzoncine per bambini: per insegnargliele, potete scrivere le parole su un cartellone, ascoltarle insieme e poi provare a cantarle, leggendo man mano il testo e cercando di andare a tempo con la musica, fino a che non le avranno imparate a memoria.

Anche la televisione può essere usata come uno strumento educativo, per far associare ai vostri bambini i suoni alle parole corrispondenti pronunciate dai loro personaggi preferiti: senza disturbarli nella visione, potete accendere la visione dei sottotitoli, in modo che, mentre ascoltano e si svagano, possano anche leggere le parole e fare questa associazione mentale in automatico.

Lo stesso vale per l’apprendimento e la comprensione di testi in altre lingue, specialmente in inglese: grazie alle opzioni del vostro televisore, potete azionare sottotitoli e lingua originale, in modo che i bambini possano ascoltare il suono delle parole in inglese e, in contemporanea, leggere il significato delle parole corrispondenti in italiano. Questo arricchirà il loro vocabolario e la loro familiarità con la lingua, fino al punto che potrete sostituire i sottotitoli tradotti con quelli in lingua originale e poi eliminarli completamente.

Inoltre, anche sui dispositivi tecnologici e digitali come smartphone, tablet e computer, è possibile scaricare dei software, delle app e dei giochi didattici, creati appositamente per aiutare i bambini a migliorarsi nella lettura: dai giochi arcade, che contengono una parte dialogica e testuale da leggere e interpretare per riuscire a proseguire nei livelli, ai giochi di logica e grammatica, di abbinamento e di comprensione, che richiedono di completare parole e locuzioni per vincere, ai giochi con quiz a cui rispondere, potete fare in modo che i vostri figli usino la tecnologia in modo educativo e proficuo, sempre limitandone il tempo di utilizzo a precisi e limitati momenti della giornata e preferendo che trascorrano il loro tempo libero a giocare e socializzare con gli amici o a leggere un buon libro, o al limite un albo a fumetti.

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