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Frùttolo

Sport per bambini dagli 8 ai 9 anni

Un toccasana per i bambini in età di sviluppo, lo sport è lo strumento migliore che avete a disposizione per far divertire, sfogare, imparare e socializzare i vostri figli. Mentre nei primi anni di vita potete fargli provare tante discipline per trovare quella giusta per loro, a partire dagli 8-9 anni i vostri bambini potranno cominciare a vivere lo sport come una vera e propria disciplina e una passione, e magari a volerlo praticare a livello agonistico. Che ne dite di scoprire insieme quali sono gli sport ideali per i bambini dagli 8 ai 9 anni?

Crescere facendo sport

Lo sport, oltre a rappresentare una passione per gli adulti per mantenersi in forma e ritagliarsi del tempo per sé stessi, può rappresentare un'attività che accompagnerà i vostri bambini durante tutto il loro periodo di crescita e che continueranno a praticare anche in età adulta.

Dai primi esercizi ginnici ai corsi preparatori, grazie allo sport i vostri bimbi impareranno gradualmente a conoscere e prendersi cura del proprio corpo, a esplorare e scoprire le loro capacità e specialità, dalla velocità alla forza, dall'equilibrio fino alla coordinazione e al tempo stesso alleneranno e rafforzeranno i propri muscoli e le proprie articolazioni.

Mentre nei primi anni di vita si possono praticare degli sport completi e simmetrici come il nuoto o la ginnastica per garantire uno sviluppo armonico del corpo, da vivere soprattutto come un gioco e un divertimento, nel corso degli anni i vostri bambini potranno scoprire e affinare le loro passioni, orientandosi su altre discipline.

Scegliendo gli sport di situazione, le attività di squadra e gli sport asimmetrici, che richiedono una maggiore comprensione e rispetto delle regole, nonché un'interazione e un confronto con gli altri e un mettersi alla prova costante, i vostri figli potranno raggiungere nuove mete e nuovi traguardi nel loro percorso di crescita, che rappresenteranno un'utile palestra per affrontare le sfide della vita quotidiana e li prepareranno al mondo degli adulti.

In questo percorso di crescita e di specializzazione sportiva, il compito dei genitori è quello di dare l'opportunità ai bambini di esplorare diverse tipologie di discipline, per permettere al bambino di scegliere quella più indicata per la sua indole e le sue propensioni, senza costrizioni né pressioni.

Con un po' di organizzazione potrete infatti riuscire a far sì che i vostri bambini seguano le attività sportive che preferiscono, imparando a rispettare gli impegni presi con costanza e puntualità.

Dal gioco all'agonismo

Molti bambini, una volta cominciato a praticare uno sport, scoprono piano piano di avere una vera e propria passione per quell'attività e potrebbero esprimere il desiderio di continuare a praticarlo a un livello superiore, come pratica agonistica.

L'agonismo, se vissuto in maniera sana e positiva, come un mezzo per mettersi alla prova, cercando di superare i propri limiti e per raggiungere uno specifico obiettivo, può rappresentare una cosa positiva che darà ai vostri figli una marcia in più e li aiuterà ad affrontare le sfide che gli capiteranno nel corso della vita, una volta diventati adulti, con maggiore determinazione e preparazione.

Uno sport cominciato come un gioco e un divertimento, nei casi in cui alla passione si accompagni un certo talento, può trasformarsi in una vera e propria professione, e quindi in un possibile futuro in ambito sportivo per i vostri figli. In questi casi, nei limiti delle vostre possibilità, sta a voi genitori incoraggiare i vostri figli a coltivare questo loro talento, dandogli la possibilità di allenarsi, di perfezionare la tecnica, di partecipare a gare e competizioni e sostenendoli nei momenti di difficoltà e nelle possibili sconfitte e battute d'arresto.

È vero che di fronte all'abilità e al talento dei propri figli è facile immaginarseli già campioni e campionesse di fama internazionale, tuttavia è anche vero che non bisogna fargli pressioni e obbligarli a gareggiare se non se la sentono.

C'è un'età per ogni cosa e anche se si può cominciare a praticare sport fin dai primi anni di vita, l'agonismo è bene che venga praticato solo a partire da un'età più avanzata, in genere verso i 10-12 anni, anche se dipende dai vari sport e dalle caratteristiche dei singoli individui.

Infatti, non è detto che il bambino possegga la maturità necessaria per affrontare nel modo giusto gli insuccessi, cosa che potrebbe quindi portarlo a scoraggiarsi, danneggiando la sua autostima e portandolo a decidere di abbandonare lo sport e la sua passione in maniera definitiva. Per evitare che questo accada, lasciate ampia libertà ai vostri figli e, una volta che si saranno orientati al massimo su uno o due pratiche sportive, lasciate che la loro abilità e la loro passione maturino in maniera autonoma e naturale, incoraggiandoli qualunque sia la loro decisione finale.

Lotta alla sedentarietà dei bambini

Seguendo gli appelli degli istituti di sanità e degli esperti dell'infanzia, per mantenersi in buona salute e non andare incontro a disturbi come l'obesità infantile e il sovrappeso, i bambini in fase di crescita dovrebbero praticaredai 30 ai 60 minuti di attività sportiva al giorno.

Lo sport quindi rappresenta un toccasana per il benessere e la salute del corpo dei vostri bambini, con il lato positivo che, essendo un'attività divertente e spesso da vivere all'aperto, non avrete problemi a proporgliela e a farli appassionare.

I bambini di oggi hanno purtroppo la tendenza contraria e piuttosto che uscire per andare al parco giochi, in giardino o comunque all'aperto per giocare con i propri fratelli, amici e coetanei, preferiscono stare in casa e intrattenersi in maniera virtuale, interagendo con i dispositivi digitali, onnipresenti nelle nostre case.

Protagonisti della loro routine quotidiana, i cellulari, i tablet, il computer e la televisione, stanno diventando una presenza invadente nella vita dei nostri figli, anche dei più piccoli. Essendo una generazione di nativi digitali, i bambini di oggi sono infatti abituati ad interagire con tali apparecchi e dispositivi elettronici, che risultano tanto ammalianti per loro, quanto indispensabili per noi adulti.

Oltre ad educarli a un utilizzo consapevole e misurato delle nuove tecnologie, che se ben usate possono rappresentare anche uno strumento di apprendimento per i bambini in età evolutiva e scolare, il compito dei genitori è di fornire ai bambini degli stimoli diversi che li portino a uscire, a muoversi e a interagire con persone reali, limitando a momenti precisi della giornata quel mondo virtuale che alla lunga rischierebbe di isolarli.

Lo sport rappresenta una delle soluzioni migliori per contrastare la sedentarietà crescente dei bambini, e ci sono diversi sport che possono aiutare i bambini in sovrappeso a bruciare la massa in eccesso e a tornare in forma.

Vediamo quindi quali sono gli sport più adatti per i bambini dagli 8 ai 9 anni, per educarli a una vita sana e attiva e per insegnare loro a mettersi alla prova e a superare i propri limiti, sia fisici che mentali.

Il calcio e il rugby

Il compimento dell'ottavo anno di età rappresenta il momento giusto per iscrivere i vostri bambini a calcio. È pur vero che molti bambini cominciano prima, ma in questo caso sarebbe più corretto parlare di minicalcio, perché ai bambini vengono proposti degli esercizi ginnici e propedeutici al calcio e in genere gli allenamenti avvengono in campi più piccoli, con piccole porte e con un numero inferiore di giocatori. Inoltre i bambini giocano liberi e senza un ruolo, perché non sarebbero in grado di ricoprirlo e gestirlo per tutta la partita.

A partire dagli 8-9 anni il bambino sarà invece in grado di comprendere le regole del gioco e il ruolo di ogni giocatore e potrà cominciare a sviluppare le proprie capacità condizionali, quindi velocità, forza e resistenza, grazie a degli allenamenti mirati, scoprendo come coordinare il suo gioco con quello degli altri.

Il calcio infatti è uno sport di situazione ma non può essere considerato uno sport completo, perché in realtà tende a sviluppare maggiormente gli arti inferiori. Per questo motivo è bene che durante l'allenamento vengano proposti ai vostri bambini degli esercizi integrativi e che i preparatori non spingano troppo sulla competizione e sulla componente agonistica, per la quale è sempre meglio attendere almeno i 12 anni.

Il calcio è utile anche come strumento di socializzazione perché permetterà ai vostri figli di fare amicizia e di collaborare con gli altri membri della squadra per raggiungere un obiettivo comune, e rappresenterà anche un momento di unione familiare per andare ad assistere tutti insieme alle prime partite del vostro piccolo.

Il rugby è uno sport che sta iniziando a diffondersi anche nel nostro paese come alternativa al calcio, in genere praticato più dai maschi a partire dagli 8-9 anni. Anche in questo caso ci sono delle regole e dei ruoli precisi e i bambini potranno sviluppare soprattutto le loro qualità di forza, resistenza e agilità.

Il rugby ha un altro lato positivo, perché su ispirazione dei paesi di provenienza, è lo sport ideale per coltivare lo spirito di gruppo, la socializzazione e il rispetto delle regole, sia nei confronti dei propri compagni che degli avversari.

La pallavolo e il basket

Adatti sia ai bambini che alle bambine, per la pallavolo e il basket vale lo stesso discorso del calcio: sono entrambi sport di situazione e di gruppo, ideali per socializzare e fare squadra, e presentano una serie di regole, situazioni e ruoli, per cui prima degli 8-9 anni risulterebbero troppo complessi per i bambini.

In questo caso, a differenza del calcio, i gesti tecnici necessari per giocare risultano più difficili da apprendere, per cui se volete che i vostri bambini pratichino questi sport nel modo corretto e con successo, è meglio prima iscriverli a dei corsi propedeutici di minivolley e minibasket, dove potranno apprendere le basi e approcciarsi a questi sport in maniera giocosa.

Inoltre, diversamente dal calcio, basket e pallavolo sono sport completi, che allenano tutto il corpo e la muscolatura. Sono inoltre sport di allungamento, che stimolano l'allungamento della colonna vertebrale e dei muscoli e che aiuteranno a sviluppare non solo la forza e la resistenza dei vostri bambini, ma anche la loro coordinazione e precisione.

Il tennis e la scherma

Anche se dagli 8 ai 9 anni gli sport di squadra possono essere degli utili strumenti di socializzazione, ai vostri bambini potrebbero piacere anche degli sport individuali, come la scherma o il tennis, ideali per sviluppare non solo forza e costanza, ma anche la capacità di concentrazione e strategia.

L'età giusta per cominciare a praticarli è sempre intorno agli 8 anni, perché essendo anch'essi degli sport di situazione, con determinate regole e un alto livello di interazione, in questo caso con gli avversari, i bambini troppo piccoli non riuscirebbero a comprendere le regole del gioco, né ad acquisire i gesti tecnici necessari.

Raggiunto il giusto livello di coordinazione psicomotoria, i bambini possono cominciare a praticare la scherma o il tennis, tenendo però presente che si tratta di sport asimmetrici, dove è previsto un allenamento soprattutto degli arti superiori. Sarà quindi necessaria una ginnastica integrativa, o abbinarli ad altri sport completi, come il nuoto.

Il judo e il karate

Il judo e il karate, e in generale le arti marziali, sono delle attività sportive perfette non solo per educare i vostri bambini al rispetto degli altri, ma anche per far loro acquisire autostima e sicurezza e per insegnargli a conoscere a fondo le caratteristiche e le potenzialità del loro corpo.

L'età ideale per cominciare a praticarle è proprio verso gli 8-9 anni, perché prima i bambini non posseggono né la necessaria coordinazione neuromuscolare, né la forza utile a compiere certe mosse e movimenti.

Questi sport daranno maggiore sicurezza ai bimbi più timidi e introversi, insegnando loro al tempo stesso a controllare il proprio corpo e ad assumere delle posture corrette.