Tv e bambini: quali sono gli accorgimenti da seguire?

La tv è ormai presente in quasi tutte le case e spesso anche i bambini ne fanno uso nella loro quotidianità. Sebbene a volte possa essere utile sapere che sono concentrati su qualcosa, in modo da poter svolgere le proprie commissioni e faccende, è importante che il tempo di visione non diventi eccessivo.
La tv, come tutta la tecnologia in generale, può rappresentare sia un momento di svago che un momento di apprendimento, dipende tutto dalla qualità di ciò che i bambini guardano e dal tempo dedicato a questa attività. Per i genitori quindi è importante capire come comportarsi, in modo che possano stabilire delle regole per i loro figli. Ecco quindi alcuni consigli e suggerimenti su come gestire tv e bambini.
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Quanto tempo passano i bambini davanti alla tv?
Spesso la tv diventa un passatempo comune per i bambini, che la guardano per più ore al giorno. Tuttavia soprattutto prima dei due anni, per i bambini può non essere troppo salutare esagerare con il tempo passato davanti allo schermo, sia esso di una televisione, di un cellulare o di qualsiasi altro dispositivo tecnologico.
Nella routine quotidiana a volte può essere comodo far stare i bambini davanti alla tv, perché in questo modo la loro attenzione è concentrata sulle immagini che stanno osservando, e gli adulti possono invece dedicarsi a quelle attività che non riescono a svolgere quando i bambini richiedono una partecipazione attiva. I bimbi infatti spesso si annoiano se non sono stimolati a fare dei giochi o se si trovano da soli, e non riescono a rimanere fermi e composti per troppo tempo, soprattutto quando sono molto piccoli. In questa situazione può succedere di accendere il televisore, sapendo che per un certo tempo saranno coinvolti da ciò che vedono.
Non sarebbe opportuno far diventare questa distrazione un'abitudine, perché alcuni studi hanno messo in luce come l'abuso di tempo passato davanti allo schermo può influire negativamente sul comportamento dei bambini e sulle loro capacità di apprendimento. Per i bambini infatti è importante imparare dall'esperienza diretta e dalle interazioni con il mondo circostante. La tv invece permette solo un apprendimento passivo, che non porta i bambini a mettersi in gioco e non stimola adeguatamente il cervello ad applicarsi.
Sarebbe quindi ottimale limitare il più possibile i momenti in cui terrete accesa la televisione: durante un pranzo o una cena in famiglia per esempio, è preferibile intavolare una buona conversazione piuttosto che guardare la tv. Soprattutto la sera, guardare lo schermo può non essere una buona idea per il bambino, che potrebbe avere più problemi a prendere sonno: meglio evitare quindi di mettere una tv nella stanza del bambino e preferire piuttosto la lettura di un libro prima di dormire o una ninnananna, oppure una vecchia storia dei nonni, per connettervi maggiormente con i vostri figli e ridurre il tempo di visione delle immagini in tv.
Tv e bambini: tempi e uso consigliato
Diversi studi universitari hanno messo in luce come nei bambini tra i 2 e i 5 anni il tempo massimo di utilizzo di dispositivi elettronici non dovrebbe superare l'ora quotidiana. Andando avanti con l'età, il tempo massimo arriva a 2 ore al giorno, nell'età compresa tra i 5 e gli 8 anni. Anche dopo, però, è sempre importante controllare che i ragazzi non passino tutto il pomeriggio chiusi in casa a guardare la tv o a giocare con i videogiochi. Oggi alcune tecnologie permettono un alto grado di immedesimazione con i personaggi che si vedono sullo schermo, di conseguenza per i più giovani diventa ancora più difficile staccarsi dai display.
Per questo è importante che i genitori cerchino sempre di dare delle alternative e di invogliare i bambini e i ragazzi a compiere anche altre attività durante il giorno. Per esempio per un bambino piccolo i giocattoli rappresentano uno stimolo intellettivo molto più grande della visione della tv, perché mettono in gioco le loro capacità e li portano a scoprire nuove cose in maniera attiva. L'interazione per i bambini è fondamentale, e la tv è spesso priva di questo aspetto.
Un altro errore comune è quello di far stare i bambini davanti alla televisione prima di andare a letto, cosa che potrebbe portarli ad avere un sonno disturbato o a soffrire di insonnia. Soprattutto è sconsigliato guardare la tv e in generale gli schermi tecnologici al buio, perché questo può compromettere anche la vista in un'età delicata come quella dei bambini.
Tv e bambini: quali contenuti favorire e quali evitare
In ogni caso non bisogna nemmeno arrivare a demonizzare la tv e la tecnologia in assoluto: l'importante come sempre è utilizzare bene gli strumenti che abbiamo oggi, senza abusarne ma capendone le potenzialità.
Quando i bambini sono piccoli potete far vedere alcuni programmi in tv che possano aiutare la loro educazione: esistono per esempio dei cartoni animati dalla breve durata che introducono termini di lingua straniera, come l'inglese, nella storia narrata in modo naturale. In questo caso guardare la tv può diventare un momento educativo: un modo per iniziare ad ampliare la conoscenza del linguaggio dei bambini nella prima infanzia. Così si abitueranno con più facilità a suoni diversi da quelli del vocabolario italiano. Anche dei brevi documentari, ad esempio sugli animali o su come sono fatte le cose, pensati appositamente per i bambini possono essere utili e ampliare le loro conoscenze.
Altri contenuti invece sono sconsigliabili: per esempio, se è vostra abitudine guardare il telegiornale la mattina o durante i pasti, se sono presenti i vostri figli sarebbe meglio evitare di ascoltare certi tipi di notizie perché spesso sono trasmesse anche immagini forti che possono far sentire a disagio i più piccini. Allo stesso modo anche film con temi cruenti, horror o dai contenuti espliciti non sono consigliati in età infantile. I bambini infatti hanno una grande empatia, ma non sempre riescono a capire tutto ciò che vedono, e se incontrassero delle immagini troppo violente potreste correre il rischio di creare in loro un senso di disturbo.
Man mano che crescono, i ragazzi faranno sempre più uso di altri dispositivi tecnologici, come computer, tablet, smartphone e videogiochi. A volte questi dispositivi possono essere utili per creare nuove amicizie tra ragazzi, facilitando la comunicazione e la condivisione di interessi comuni. Per esempio spesso i ragazzi fanno amicizia durante una vacanza, e sentirsi tramite i dispositivi tecnologici può essere un buon modo per mantenere vivo il rapporto una volta ritornati a casa.
Tuttavia è sempre bene porre delle regole sui tempi di utilizzo e controllare i contatti dei ragazzi, in modo che l'uso non diventi abuso. È giusto infatti che abbiano i loro momenti di svago, soprattutto quando la scuola inizierà ad impegnarli sempre di più con lezioni e compiti a casa, ma è importante che la distrazione e il divertimento avvengano anche nella vita reale e quando possibile all'aperto. La compagnia di altri coetanei è fondamentale per la crescita dei ragazzi, che potranno imparare insieme e fare tante esperienze che poi ricorderanno per tutta la vita. Se durante la settimana i ragazzi avranno più impegni e vorranno sentire gli amici tramite messaggi, la cosa potrebbe essere del tutto normale. In questo caso, però, cercate di invogliarli a uscire il sabato e la domenica per passare del tempo in un ambiente naturale. La tecnologia ha il potere di accorciare la distanza tra persone se utilizzata correttamente, ma può anche isolarle se diventa un buon motivo per non uscire più dallo spazio familiare di casa.
Tv e bambini: i consigli per tutta la famiglia
In generale il tempo passato in famiglia dovrebbe rappresentare un momento di condivisione e scambio reciproco. Non sempre però nella routine quotidiana è facile mettere in pratica questo buon principio, perché spesso i tanti impegni e la stanchezza possono compromettere i buoni propositi. Ecco allora alcune idee per non lasciare che la tecnologia prenda il posto della comunicazione faccia a faccia:
- Scegliete dei giorni della settimana in cui cenare tutti insieme, spegnendo tv e altri dispositivi e dedicandovi alla condivisione di ciò che avete vissuto nella giornata. Cercate di coinvolgere anche i bambini, facendo domande su amici e attività che lo vedono coinvolto.
- Preferite un'uscita tutti insieme al cinema, piuttosto che la visione di un film sul divano. Andare al cinema, infatti, è un'esperienza attiva e particolare per un bambino. Non si tratta solo di vedere un film, ma anche di fare qualcosa insieme alla famiglia.
- Selezionate dei programmi che ritenete educativi. Potete decidere di sintonizzarvi nel momento in cui andranno in onda, oppure salvarli con le molte funzioni di on-demand che ormai esistono su molteplici piattaforme. In questo modo quando i bambini vi chiederanno di poter guardare la tv saprete di far vedere loro un programma di qualità.
- Se i bambini guardano la tv, cercate di guardarla anche voi insieme a loro. In questo modo l'esperienza sarà diversa, perché i vostri figli potranno porvi delle domande, e ciò che vedono non rimarrà solo sullo schermo ma farà parte di un processo più ampio di apprendimento.