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Frùttolo

Valori nutrizionali albicocca

Valori nutrizionali albicocca

Le albicocche, con il loro colore caldo e il sapore dolce, sono uno dei simboli dell'estate. L'albicocca è un frutto amato da grandi e piccoli e molto usato sia in cucina sia nei prodotti industriali, grazie alla sua versatilità e alle sue proprietà nutritive. Questo frutto estivo è un vero e proprio elisir di salute, adatto a prevenire e curare diversi disturbi e ottimo per una pausa fresca e idratante. Le albicocche sono ottime consumate fresche, perché mantengono tutte le proprietà nutrizionali, ma si prestano anche per la preparazione di ricette gustose.

Storia dell'albicocca

Le albicocche hanno una lunga storia, che inizia in Cina, paese di cui sono originarie. Sono considerate benefiche fin dall'antichità, quando le donne le mangiavano per favorire la fertilità e la medicina tradizionale cinese raccomandava l'uso dell'olio dei loro semi per migliorare la funzionalità di fegato, milza e stomaco, mentre in Medio Oriente erano riconosciute le loro proprietà antinfiammatorie.

L'albero di albicocco è uno degli alberi da frutto più antichi, infatti la sua presenza è attestata in Cina già 5000 anni fa. Sembra che questo frutto associato all'estate sia nato in una regione al confine con la Russia, e questo spiega la capacità dell'albero di resistere anche a temperature piuttosto rigide, tanto da essere coltivato in moltissimi paesi del mondo.

Dalla Cina, l'albicocca si è diffusa in Medio Oriente ed è proprio qui, in Armenia, che Alessandro Magno scopre questo frutto, che infatti è conosciuto con il nome scientifico di prunus armeniaca. Il suo nome indica non soltanto la presunta provenienza armena, ma l'appartenenza alla famiglia delle Rosacee, che comprende altre bontà estive, come ciliegia, prugna e pesca.

Ancora oggi l'albicocco è diffuso ampiamente in Medio Oriente e il produttore maggiore di questo frutto nel mondo è proprio la Turchia. Sono i romani, però, che nel I secolo a.C. portano l'albicocca in Grecia e in Italia, mentre questo frutto deve la diffusione in tutto il bacino mediterraneo agli arabi: grazie alle rotte commerciali e alle grandi vie di comunicazione e trasporto di questi popoli l'albicocca viene coltivata nell'area del Mediterraneo fin da tempi antichissimi, diventando un frutto tipico della dieta mediterranea.

Conoscere l'albicocca

Grazie alla diffusione antica dell'albicocco nel territorio della penisola, in Italia ce ne sono diverse varietà, che iniziano a comparire sui banchi dei mercati a fine maggio e si possono trovare fino a fine luglio.

Tra i maggiori produttori italiani di albicocche ci sono l'Emilia Romagna, la Campania e la Liguria, ma esistono moltissime altre varietà, tra le quali sono da ricordare le albicocche pugliesi di Galatone, quelle dell'Alto Adige e quelle della Sicilia, che costituiscono delle eccellenze del territorio. In quasi tutte le regioni italiane troverete delle albicocche tipiche della zona, potendo così approfittare di prodotti a chilometro zero, che garantiscono la genuinità, la freschezza e la corretta maturazione.

Nell'albicocca la maturazione è molto importante: una volta che il frutto è stato colto non continua a maturare, se non molto lievemente, ed è quindi meglio mangiarlo quando ha raggiunto la maturazione ed è ricco di tutti i suoi nutrienti. Le proprietà nutrizionali tendono invece a perdersi quando questa fase è superata, mentre se il frutto è troppo acerbo il sapore rischia di essere eccessivamente aspro rispetto al tipico dolce dell'albicocca.

Per riconoscere le albicocche migliori da servire in tavola, potete guardare il colorito della buccia, che va dal giallo all'arancione, con qualche sfumatura più rossa, e percepire al tatto la superficie liscia e vellutata e la consistenza che non deve essere dura né troppo morbida.

Se le albicocche non sono ancora pronte per essere mangiate ma hanno raggiunto la maturazione potete conservarle qualche giorno fuori dal frigorifero, mentre se sono pronte per essere consumate resisteranno due o tre giorni al fresco. Per avere dei frutti da mangiare subito, potete chiedere delle albicocche da marmellata, che saranno molto mature.

Proprietà nutrizionali dell'albicocca

Le albicocche sono considerate fin dall'antichità un toccasana, grazie alla loro ricchezza di sostanze nutritive e al loro basso contenuto calorico. L'albicocca è un ottimo frutto da mangiare come spuntino quando si fa una passeggiata in campagna o quando si passa la giornata al mare, perché è ricca di acqua, di vitamine e di sali minerali.

I nutrienti per 100 g di albicocche comprendono: 86 g di acqua, 6,8 g di carboidrati, 1,5 g di fibra, 0,4 g di proteine, 0,1 g di grassi e diversi sali minerali e vitamine. Tra i sali minerali, l'albicocca fornisce potassio, calcio, fosforo e ferro, mentre le vitamine che contiene sono la A, la B, la C e alcune del gruppo B. Inoltre, l'albicocca contiene antiossidanti, tra cui betacarotene e sorbitolo, e fornisce melanina, che protegge dai raggi ultravioletti. Oltre ad avere pochi grassi, poi, l'albicocca tende a dare un senso di sazietà, grazie all'apporto di una fibra, la pectina.

Anche i noccioli delle albicocche hanno delle proprietà che vengono sfruttate in cucina e nella cosmesi, ma non tutti sono commestibili, anzi possono essere tossici a causa della presenza di acido cianidrico. I noccioli del frutto sono usati per aromatizzare alcuni prodotti dolciari, come gli amaretti, mentre nella cosmesi sono utilizzati per i benefici che donano alla pelle. Mangiare le albicocche fa bene anche ai tessuti, grazie alla presenza di betacarotene, che favorisce la tonicità della pelle e l'elasticità dei vasi sanguigni, mantenendo giovane la cute e contrastando la ritenzione idrica.

Albicocche e salute

Grazie ai numerosi nutrienti che caratterizzano questo frutto, le albicocche sono consigliate per prevenire e curare alcuni sintomi de malessere dell'organismo, e sono indicate per persone che soffrono di spossatezza, per i giovani in fase di crescita e per gli anziani che hanno bisogno di rafforzare i muscoli e le ossa.

Le albicocche sono conosciute come una fonte portentosa di vitamina A: questo frutto contiene molto betacarotene, precursore della vitamina A, che ha un potere antiossidante ed è fondamentale per la crescita dei bambini, per lo sviluppo dei tessuti e del sistema immunitario. Il betacarotene, insieme ad altri carotenoidi, contribuisce a mantenere giovane la pelle ed è fondamentale per la salute della retina. Questa sostanza, però, viene distrutta con la cottura del frutto ed è perciò necessario mangiare le albicocche fresche per godere dei benefici associati alla vitamina A.

Il potere antiossidante dell'albicocca è anche dovuto alla presenza delle vitamine C ed E, che proteggono le cellule dagli effetti dei radicali liberi e migliorano la salute del sistema immunitario e di quello cardiovascolare, favorendo un'azione antinfiammatoria, che ha contribuito alla fama dell'albicocca come frutto antitumorale.

La vitamina C contenuta nelle albicocche, oltre ad avere un effetto benefico sulle difese immunitarie, facilita l'assorbimento del ferro, combattendo l'anemia. Questo frutto è un efficace antagonista dell'anemia anche grazie alla presenza di ferro non-eme, che favorisce anche il recupero delle forze in fase di convalescenza.

Oltre al ferro, le albicocche contengono magnesio e potassio, anch'essi avversari della spossatezza e alleati della crescita, e calcio, importantissimo durante la crescita. Tutti questi minerali contribuiscono allo sviluppo dell'organismo e proprio per questo l'albicocca è l'ideale per reintegrare le sostanze consumate dopo uno sforzo. È infatti adatta come merenda in seguito all'attività sportiva, avendo anche un forte effetto idratante.

Le albicocche sono anche ricche di fibre e di sorbitolo, che garantiscono un'azione depurativa dell'intestino ed eliminano le tossine dal colon: perciò questo frutto fa bene anche per la digestione e per la stipsi.

L'albicocca in cucina

L'albicocca è un frutto molto amato da adulti e bambini: mangiarlo fresco non è solo un piacere, ma anche un modo per migliorare la salute dell'organismo. Se consumate fresche, le albicocche conservano tutte le loro proprietà nutrizionali, in particolare quelle associate ai carotenoidi, che contrastano l'azione dei radicali liberi e favoriscono la crescita nei bambini.

L'azione re-mineralizzante dell'albicocca, però, si mantiene anche in seguito alla cottura o alla disidratazione: questo la rende ottima per gli sportivi e per riprendere velocemente le energie e i minerali consumati dall'organismo. Le albicocche restano un frutto salutare anche sotto forma di marmellata o se essiccate, ma l'apporto di zuccheri in questo caso aumenta molto rispetto al consumo del frutto fresco.

Le albicocche, così come la marmellata che se ne ricava, sono molto usate per cucinare torte di ogni tipo: sono ottime le crostate per la colazione, ma anche i frullati, nei quali possono essere accostate ad altri frutti. Potete usare le albicocche per decorare o farcire i dolci, ma anche per comporre dei piatti con altra frutta. Per esempio, potreste usarle per ingolosire i bambini, che a volte faticano ad apprezzare la frutta: l'albicocca, con il suo colore e il suo profumo, è amata anche quando è unita ad altri frutti meno graditi.

In estate non c'è niente di meglio di una macedonia di pesche e albicocche, che può essere una merenda fresca, sana, idratante e re-mineralizzante. Con le albicocche potete anche realizzare un ottimo succo, facendole bollire con un po' d'acqua, o preparare dei centrifugati dolci e idratanti.

L'albicocca è un frutto versatile che può essere usato anche per i piatti salati: potete accostarlo a un piatto di carne, servendolo in salsa o caramellato. Otterrete un gustoso contrasto tra dolce e salato che insaporirà le pietanze.

L'ideale per godere dei benefici di questo frutto è apprezzarlo così come lo regala l'estate: fresco, morbido e succoso. Quando le calde giornate estive causano disidratazione e stanchezza, il sapore dolce e il grande apporto d'acqua dell'albicocca sono in grado di rinvigorire il corpo e migliorare l'umore.